Giappone pagina 8
Dopo l’incidente di Denver la Boeing ha raccomandato di sospendere le operazioni dei suoi aerei 777 dotati di motori Pratt & Whitney 4000-112
Inizio d’anno positivo per l’export giapponese. Secondo i dati pubblicati oggi dal ministero delle Finanze di Tokyo, nel mese di gennaio 2021, l’export ha segnato un aumento del 6,4%, dopo il +2% di dicembre, sostenuto dalla domanda di macchinari per la produzione di semiconduttori proveniente dalla Cina e dalla Corea del Sud.
Nel 2020 il prodotto interno lordo giapponese ha segnato una flessione del 4,8% a causa della pandemia di coronavirus. Si tratta della sua prima contrazione annuale dal 2009, secondo i dati preliminari diffusi dal governo oggi.
La produzione industriale in Giappone nello scorso dicembre ha segnato una calo diminuita dell’1% rispetto a novembre e del 2,6% su base annua. Lo ha reso noto il ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria.
In cale nel mese di dicembre, l’avanzo delle partite correnti del Giappone. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), il surplus si è attestato a 1.166 miliardi di yen, rispetto ai 1.878 miliardi del mese precedente ed ai 545 miliardi dello stesso mese del 2019. Il dato è tuttavia sopra le attese che erano per
Finisce in contrazione a gennaio l’attività manifatturiera giapponese. L’indice Pmi, calcolato da Ihs Markit, è scivolato sotto quota 50, spartiacque tra il rallentamento e la crescita del settore. A dicembre scorso l’indice era pari a 50 punti, mentre a gennaio segna 49,8 punti.
Quando quest’anno Warren Buffett ha acquistato una quota del 5% in cinque delle più grandi aziende giapponesi ha fatto notizia ma, ancora prima che l’Oracolo di Omaha facesse la sua mossa, il Giappone stava ritornando sotto i riflettori globali. Come investitori di lungo periodo nel Paese, non ci sorprende che il mondo si stia accorgendo
Accelera la deflazione in Giappone. Nel mese di dicembre, i prezzi al consumo (esclusi i prodotti freschi) sono diminuiti dell’1% in un anno, il calo mensile più elevato degli ultimi dieci anni. Complessivamente il 2020 si è chiuso con i prezzi al consumo (esclusi i prodotti freschi) in diminuzione dello 0,2% nel 2020.
Parte male il 2021 per la manifattura in Giappone. L’indice Pmi è sceso a 49,7 a gennaio dal 50 di dicembre, tornano così in fase di contrazione. Lo comunica IHS Markit aggiungendo che l’indice composito scende a 46,7 da 48,5 di dicembre 2020, mentre per i servizi passa da 47,7 di dicembre a 45,7.
Novembre debole per la produzione industriale giapponese, che ha subito una battuta d’arresto dello 0,5% rispetto al precedente mese di ottobre.Il dato è stato rivisto al ribasso rispetto a una prima stima diffusa in precedenza.Un calo del pil giapponese, secondo gli economisti, sembrerebbe inevitabile nel primo trimestre del 2021.