Grecia pagina 3
A innescare tensioni la lettera Ue in cui si chiedono chiarimenti su tenuta conti pubblici.
Ex premier fa un’affermazione vera solo in parte: dimentica la Grecia, che ha uno spread ancora più allarmante di noi. Visco: così banche più vulnerabili.
La Grecia, che ha virato a destra alle elezioni europee, si prepara a tornare alle urne. La conferma è arrivata ieri dal portavoce del Governo :‘La decisione del primo ministro è di organizzare le elezioni il 7 luglio, per non sovrapporsi agli esami scolastici’Il premier, Alexis Tsipras, domenica scorsa ha convocato elezioni anticipate. La stampa aveva
Terremoto politico in Grecia, dopo che le elezioni europee hanno confermato la netta affermazione dell’opposizione conservatrice. Nuova Democrazia è arrivata al 33% dai dati preliminari rispetto al magro 24% dello schieramento di una sinistra divenuta più moderata imperniato su Syriza.Il premier Alexis Tsipras ha quindi annunciato elezioni anticipate per fine giugno, quattro mesi di anticipo
La Grecia si avvicina alla terza emissione obbligazionaria a giugno: il peso degli hedge fund si riduce, mentre cresce fiducia nei gestori mainstream
L’annuncio dovrebbe arrivare oggi, in occasione del vertice che unisce Cina e paesi dell’Europa centro-orientale.
Si riduce lo spread fra l’Italia e la Grecia, che beneficia della doppia promozione di Moody’s: l’Italia continua a pagare più di Spagna e Portogallo.
Dopo la promozione dell’agenzia di rating americana, il governo di Atene prepara un’emissione di bond decennali, la prima dal 2010.
La Grecia è pronta a tornare nel mercato dei titoli di stato con una nuova emissione di un bond a 5 anni. Lo riporta l’agenzia Reuters, precisando che le autorità elleniche intendano procedere “nel prossimo futuro, alle condizioni di mercato”. Si tratterà della prima emissione del suo genere dall’avvio del programma di salvataggio internazionale del
Cala alla fine del terzo trimestre il debito/Pil della zona euro arrivando a quota 86,1% contro l’86,3% del secondo.Lo rivela oggi Eurostat secondo cui nella Ue il debito/Pil è sceso da 81 a 80,8 per cento, mentre quello più alto è quello della Grecia (182,2%) seguito da quello italiano al 133% contro il 133,1% del