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Dopo tutto i due paesi non sono così vicini a stringere tregua commerciale. Secondo i media cinesi colloqui sono arenati: decisivo ultimo round in Cina.
Lo riferiscono indiscrezioni stampa. Decisivo l’ultimo round di Pechino.
Le dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa arrivano alla vigilia di un nuovo round di incontri a Pechino tra i negoziatori di entrambe le parti.
Con l’ascesa di una Cina sempre più potente, influente e tecnologicamente avanzata, gli Usa sono di fronte al primo vero rivale dalla Guerra fredda.
Una serie di fattori negativi ha raffreddato il sentiment ma la view sull’area è cambiata: ne parla Portfolio Manager di Martin Currie (Gruppo Legg Mason).
La Francia chiude ai colloqui con Washington a meno che non sostenga l’accordo sul clima: a maggio si rischia una guerra commerciale Usa-Ue.
La prossima settimana Robert Lighthizer e Steven Mnuchin voleranno a Pechino per incontrare il vice premier cinese Liu He.
Lo ha detto Anthony Gardner, ex ambasciatore americano nell’UE dal 2014 al 2017: “sulla Cina probabilmente concordiamo sul 90%”
Benoit Coeuré, membro della Bce, non ha dubbi: nel secondo trimestre del 2019 la crescita economica tornerà se i conflitti commerciali saranno risolti.
Una richiesta che se accolta viene visto come una vittoria per gli agricoltori, una carta da giocare in vista delle elezioni del 2020 per Trump.