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Dopo l’ultimo round di dazi, le multinazionali Usa in Cina lamentano un aumento dei controlli e domanda locale in calo.
Non solo dazi. Nella guerra commerciale contro la Cina, l’amministrazione Trump sta usando anche l’arma del lavoro. Secondo il Wall Street Journal, nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno notevolmente ridotto il ritmo con cui approvano le assunzioni di cittadini cinesi da parte di produttori americani di semiconduttori, le stesse società che vendono componentistica alla cinese
Trump non oserebbe mai far scivolare i mercati oltre modo: nel migliore dei casi guru di analisi quantitativa Kolanovic vede S&P 500 a 3.200 punti.
L’aumento delle tariffe nella guerra commerciale in corso con la Cina aumenta i rischi di perdere il posto di lavoro: come non farsi trovare impreparati.
Per Larry Hatheway, capo economista di GAM, “le cose si fanno interessanti”: “investimenti di qualità e a bassa volatilità otterranno risultati migliori”.
È lo scenario peggiore per Morgan Stanley, qualora si entrasse nella fase 4 della guerra commerciale tra Usa e Cina. Fed aiuterebbe i mercati, tuttavia.
Quello dell’auto non è il settore più pesantemente esposto agli Usa. A esserlo sono comparti meno esposti al ciclo mediatico come per esempio il sanitario.
I big dello sportswear scendono in campo contro le politiche protezionistiche dall’amministrazione Trump. Ieri Nike, Adidas e altri 171 gruppi del settore calzaturiero e sportswear hanno scritto una lettera al presidente americano, Donald Trump, invitandolo a cambiare idea sui dazi definiti “catastrofici per i nostri clienti, le nostre aziende e l’economia americana in generale”.“Per conto
Da Google a Intel, passando per Qualcomm, tutti i grandi gruppi della tecnologia si adeguano alla messa al bando decisa da Trump.
Mattinata da dimenticare per i titoli Stmicroelectronics (STM), colpiti da una pioggia di vendite (-9% circa a 14,165 euro alle 15 italiane), mentre il mercato si interroga se anche la società debba presto fare i conti con l’ordine degli Stati Uniti di azzerare i rapporti con la cinese Huawei.Stm, almeno per adesso non è indicata