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Obbligazioni, con i Treasury sopra il 3% rischio illiquidità per gli high yield

Con le banche centrali che si avviano verso la normalizzazione delle politiche monetarie, lo scenario si è fatto difficile per l’investimento in obbligazioni. Che, tuttavia, devono essere presenti nei portafogli in ottica di diversificazione dal rischio azionario. Attenzione, però, alla soglia del 3% sui Treasury Us che, se superata, metterebbe in grave difficoltà tutto il mercato e getterebbe nel buco nero dell’illiquidità i bond high yield (e non solo loro).

Bond, 2017: uno scenario completamente nuovo

Si può affermare senza tema di smentita che, all’inizio del 2016, in pochi avrebbero previsto di chiudere l’anno con il presidente eletto Trump in procinto di insediarsi alla Casa Bianca e la classe dirigente britannica in lite aperta sulla modalità (dura, morbida o una via di mezzo?) dell’uscita del Paese dall’Unione Europea.Dopo l’andamento fiacco del

Mercati e strategie di portafoglio: le previsioni di Source per il 2017

Il mercato azionario e i titoli del settore immobiliare dovrebbero registrare rendimenti positivi l’anno prossimo, mentre è meglio non puntare sul segmento delle materie prime. Sono le aspettative di Source, uno dei principali provider di Exchange Traded Fund (ETF) in Europa, i cui asset preferiti per il 2017 sono l’azionario di giappone ed Europa, l’immobiliare,

Analisti: appetito per l’high yield in aumento?

NEW YORK (WSI) – “Dopo una pesante ondata di vendite nelle prime sei settimane del 2016, l’high yield ha offerto buoni rendimenti agli investitori che hanno deciso di mantenere la rotta. Pur considerando la forte ripresa rispetto ai minimi segnati l’11 febbraio, riteniamo che nei prossimi mesi il mercato dei titoli ad alto rendimento continuerà

Obbligazionario ancora redditizio, nonostante le banche centrali

Con il prezzo del petrolio che resta una driver direzionale importante per la maggior parte delle asset class, i mercati energetici restano un tema caldo per gli investitori. Gli analisti di GAM prevedono “un bilanciamento, entro fine anno, tra la domanda e l’offerta di greggio e, recentemente, c’è stato un movimento da parte degli speculatori da

Credito, è il momento giusto per aumentare l’esposizione

È giunto il momento di aumentare l’esposizione al credito: ne è convinto Chris Iggo, CIO Fixed Income di Axa Investment Managers. Il picco degli spread e i prezzi petroliferi ai minimi dicono che è il momento giusto per aumentare l’esposizione al credito.Nella sua newsletter settimanale, il manager e analista mette in rilievo altri punti chiave: gli attuali

Analisti: High Yield travolto dalla volatilità, fondamentali ok

NEW YORK (WSI) – Il 2016 e’ partito col piede sbagliato per il settore europeo dell’High Yield a causa delle paure sul rallentamento cinese, della caduta nel prezzo del petrolio e delle preoccupazioni sul sistema bancario. Ma è davvero cambiato qualcosa nel settore europeo dell’High Yield? Secondo Mike Della Vedova, Portfolio Manager, European High Yield Bond Strategy, T. Rowe Price,

Mercati: dieci catastrofi annunciate, nessuna pervenuta

A meta’ febbraio, tutte le paure che hanno agitato i sonni degli investitori si sono mostrate meno spaventose del previsto. L’opinione di Alessandro Fugnoli (strategist di Kairos)

Migliaia di aziende non riusciranno a rifinanziarsi

Bocciature dopo bocciature, l’ammontare totale di debito giudicato junk che deve essere rifinanziato nei prossimi cinque anni è salito a $947 miliardi.

Mercato credito preannuncia una recessione?

Si va verso un altro anno di volatilità. Ulteriore dispersione delle performance a livello geografico offre opportunità importanti per gli investitori selettivi.