Huawei pagina 9
Ancora una brutta notizia per il colosso della telefonia cinese Huawei. Mentre continua a tenere banco sui mercati il caso dell’arresto della direttrice finanziaria, il Giappone ha annunciato di voler bandire Huawei e Zte dall’accesso ai contratti governativi per l’acquisto di sistemi per le telecomunicazioni.È quanto riporta oggi il quotidiano “Yomiuri”, avvalorando così indiscrezioni circolate
Focus sui mercati Usa, dove sull’appetito per il rischio grava la paura di una crisi diplomatica tra Cina e Stati Uniti dopo l’arresto della numero due di Huawei.
Crescono i timori su possibili conseguenze negativa della vicenda sulla tregua commerciale raggiunta al G20.
Risk off e peggiore seduta dalla Brexit per l’Europa: vicenda potenzialmente esplosiva per le relazioni tra le due prime potenze economiche al mondo.
Dietro l’arresto della manager e figlia del fondatore Wanzhou ci sarebbe un mandato gli Stati Uniti che hanno già chiesto l’estradizione. Si apre crisi diplomatica.
Non appena è stata resa nota la notizia dell’arresto della numero due del gruppo cinese Huawei, su ordine delle autorità Usa nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta violazione delle sanzioni americane contro l’Iran, i future sugli indici della Borsa Usa hanno subito una sorta di flash crash.I contratti sul Dow Jones cedono 500 punti, mentre in
L’indice FTSE 100 ha perso più di 80 punti all’avvio degli scambi, per un calo dell’1,2%: la Borsa di Londra è scesa così su livelli che non testava da due anni. L’indice delle blue chip inglese scambia infatti in area 6.840 punti, il valore minimo dal 2016.L’arresto in Canada della dirigente di spicco di Huawei
Il motivo che avrebbe spinto le autorità statunitensi a chiedere il boicottaggio degli apparecchi della cinese Huaewi riguarda i rischi connessi alla sicurezza informatica
Nei primi sei mesi, il gruppo ha venduto 95 milioni apparecchi e punta a raggiungere 200 milioni entro fine anno.
Apple non perdeva la prima o seconda posizione dal secondo trimestre del 2010, quindi da otto anni. Al primo posto ancora Samsung.