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Sentiment positivo degli investitori globali verso la banca? Mustier sarebbe rimasto sorpreso dalla fiducia espressa. La sua filosofia: “quando c’è denaro in giro è meglio fare di più che fare di meno”.

Azionario europeo sotto pressione, con l’indice di riferimento Stoxx Europe 600 che si avvia a concludere la settimana in territorio negativo, dopo tre sessioni consecutive di ribassi. Lo Stoxx Europe 600 cede alle 15 circa ora italiana lo 0,7%, sulla scia del report occupazionale Usa che, per quanto deludente, non ha allontanato la prospettiva di

Banca centrale europea grande protagonista della sessione odierna. Prima, rumor su inizio tapering. Poi, una nuova nota che scatena il bagno di sangue.

Chi investe nei bond deve cambiare approccio. “Continui a cercare il rendimento” all’interno dei titoli societari e del debito locale degli emergenti.

Sul forex anche oggi si mette in evidenza il calo della sterlina, che continua a scontare i timori sulla prospettiva di una Brexit che comporterà un netto divorzio del Regno Unito dall’Unione europea.Si parla ormai nella stampa britannica di una “hard Brexit”.La sterlina scende al nuovo minimo in 31 anni e buca anche il minimo

Wall Street in rialzo, con gli investitori che tentano di lasciarsi alle spalle i timori sul destino di Deutsche Bank. Le azioni scambiate a Wall Street del colosso bancario salgono di quasi il 7%.Dal fronte macro, rese note le spese per consumi, che sono rimaste praticamente invariate ad agosto, a fronte dei redditi personali che

L’uomo più ricco del paese, che ha fatto una fortuna speculando su centri commerciali e uffici: “la più grande bolla della storia”. Prezzi stanno per crollare.

Nel mese di settembre, l’indice State Street Global Exchange e’ cresciuto di 5,8 punti a livello globale, raggiungendo un livello di 95,5 punti.

Settore in crisi: in Europa 530 fondi hedge hanno chiuso i battenti dal 2015 contro l’arrivo di 452 nuovi fondi. Un record dallo scoppio della Grande Recessione.

L’analisi suggerisce una correlazione tra il QE e il livello di inequalità nei paesi in cui i partiti populisti sono forti.