investitori pagina 43
Parlano i ciprioti, manifestando tutta l’incertezza sul futuro dell’isola. Le banche non riapriranno almeno fino a martedì. Impossibile fare operazioni di cambio, trasferire fondi, fare bonifici e persino pagare il mutuo. Tornati al Medioevo.
Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble: i principali istituti di credito ciprioti saranno “insolventi in assenza di fondi di emergenza”. Si arriverĂ a un sequestro dei conti?
Fermento fra i grandi fondi di investimento americani. Boom di prodotti finanziari per coprirsi dal rischio rialzo dei tassi. Secondo i dati Lipper. Quando la Fed cambierĂ rotta?
Effetto Cipro sui mercati: Spread fino a 340, poi chiude a 320. Ftse Mib: perdite dimezzate dopo il panico iniziale. Bucata soglia 16.000. Moody’s: tassazione sui conti ciprioti è un motivo di allerta per chi ha soldi in banca in Europa. Accadde in Italia ai tempi del governo Amato. Euro buca $1,29.
Il colosso di Wall Street è per caso una banca troppo grande da gestire? Traballa la poltrona del numero uno Jamie Dimon. Sforzi ripetuti del colosso per nascondere le perdite legate a operazioni di trading.
Tanti saranno i rimborsi richiesti entro il 2020 al di fuori del paese, che vanta la normativa piu’ evoluta. Numero azioni collettive in rapida crescita. Investitori chiamati ad aderire subito se vogliono recuperare perdite.
S&P500 in rialzo per la 9a settimana su 10. Buy grazie al miglioramento del mercato del lavoro: disoccupazione Usa in discesa al 7,7% in febbraio, ai minimi dal 2008. Dow sfiora quota 14400. Dollaro in corsa, schiaccia euro a 1,30. Alert di Roubini su euro e borse.
Quadro tecnico: la moneta unica potrebbe risalire nel caso in cui superasse un livello cruciale. Sotto pressione anche la sterlina, che ha testato nuovi minimi contro il dollaro. Accanto, grafico eur/usd.
L’imposta sarĂ applicata sulle operazioni di compra-vendita di titoli azionari; dal primo luglio l’imposta sarĂ poi estesa agli scambi sugli strumenti derivati. Chi saranno gli investitori piĂą penalizzati?
L’idea secondo cui il metallo prezioso sarebbe uno strumento adatto per proteggersi dall’inflazione è una delle tante leggende metropolitane che popolano la sottocultura finanziaria. Opinione Alessandro Pedone.