Jens Weidmann pagina 7
“E’ probabile che la graduale ripresa della zona euro continui nel resto di quest’anno e nel 2017”: così il numero uno della banca centrale tedesca, Jens Weidmann.
La banca centrale tedesca ha rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione per quest’anno e il successivo. La decisione rende più difficile il compito di Jens Weidmann, che non potrà più opporre resistenza a eventuali nuove misure di stimolo di Draghi che dovrebbe potenziare il Quantitative Easing e impore tassi sui depositi ancora più negativi.La Bce
Una ragione valida in più – oltre alla disponibilità di nuove previsioni su economia e inflazione fino al 2018 – per credere in nuove misure di stimolo monetario da parte della Banca centrale europea alla riunione di marzo, come ventilato da Mario Draghi ieri, è che Jens Weidmann, il falco numero uno della Bundesbank tedesca che
Secondo il numero uno della Bundesbank il prolungamento del quantitative easing non era necessario viste le ultime stime della Bce
Sulla Grecia: spetta ai governi e ai parlamenti, non alle banche centrali, decidere se aumentare l’esposizione verso il paese.
Dato appena +0,2%, ma in crescita per il secondo mese consecutivo.
A rischio il lancio del piano QE, giĂ visto come un miraggio da molti. L’ex di Goldman Sachs perde sostenitori all’interno dello stesso Board.
Il monito di Weidmann. Che però mostra meno rigiditĂ del solito: “Bce monitorerĂ influenza tasso cambio su inflazione”.
Nuovo affronto a Draghi: il programma di acquisto di titoli di stato del Sud d’Europa “potrebbe compromettere l’indipendenza della banca centrale” e rischia di diventare impossibile da fermare, secondo Jens Weidmann. “Corte Costituzionale dovrebbe fermarlo”. Ma per Schauble non succedera’.
Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha sollecitato i Paesi dell’Eurozona a non allentare gli sforzi per il consolidamento dei conti. Monito anche per la Francia toccata dalla crisi.