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Nel mese di gennaio cresce il tasso di disoccupazione in Spagna, segnano le 76,2mila unitĂ , in aumento rispetto al precedente 36,8mila unitĂ .
A dicembre il tasso di disoccupazione nella zona euro è stabile attestandosi all’8,3% sui livelli del mese precedente, e risulta in linea con le stime degli analisti. Nell’intera Unione europea la percentuale dei senza lavoro è stabile al 7,5% e si confronta con il 6,5% di dicembre 2019.
L’indice delle retribuzioni orarie nella media del 2020 è cresciuto dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Lo rivela l’Istat secondo cui anche l’indice mensile delle retribuzioni contrattuali registra un aumento tendenziale dello 0,6% rispetto a dicembre 2019, pur restando invariato rispetto a novembre; in particolare, l’aumento ha raggiunto lo 0,8% per i dipendenti dell’industria, lo 0,7%
A fine dicembre 2020, i contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica (24 contratti) riguardano il 19,1% dei dipendenti – circa 2,4 milioni – con un monte retributivo pari al 19,8% del totale. Lo rivela l’Istat secondo cui nel corso del quarto trimestre 2020 è stato recepito il solo accordo del legno e
Nel mese di gennaio in Germania, il tasso di Disoccupazione segna il 6% da 6% precedente e contro il 6,1% atteso.Â
Nel quarto trimestre 2020, il tasso di disoccupazione in Spagna si è portato al 16,1% contro il 16,3% del trimestre precedente, meglio delle attese degli analisti, che erano per una crescita al 16,6%. Il numero di occupati sale di 167.400 unità (+0,9%) rispetto ai tre mesi precedenti attestandosi a 19,3 milioni.
Ecco i risultati sul mondo professionale in epoca Covid nel V Rapporto sulle libere professioni in Italia di Confprofessioni.
Nel 2020 i contratti di lavoro attivati sono stati solo 42.000 in meno rispetto a quelli cessati. A rilevarlo il ministero del Lavoro in uno studio con la Banca d’Italia sulle comunicazioni obbligatorie sul lavoro privato non agricolo sottolineando che nel 2019il saldo era stato positivo per quasi 300.000 posti di lavoro .
Le infezioni da Covid di origine professionale denunciate all’Inail al 31 dicembre scorso sono 131.090, pari al 23,7% delle denunce di infortunio pervenute all’Istituto nel 2020 e al 6,2% dei contagiati nazionali totali comunicati dall’Iss.Così emerge dal 12esimo report sui contagi sul lavoro da Covid-19 elaborato dall’Inail, da cui emerge un incremento di 26.762 casi
Ulteriori 26 settimane di Cig Covid è l’ipotesi sul tavolo del governo in vista del prossimo decreto Ristori, su cui si lavora dopo il via libera delle Camere allo scostamento da 32 miliardi ottenuto ieri.Possibile anche la proroga dei licenziamenti bloccati anche dopo il 31 marzo ma limitati alle sole imprese dei settori in crisi.