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Mercato del lavoro stabile nella zona euro. Secondo quanto rende noto l’Eurostat a gennaio 2019 il tasso di disoccupazione arriva al 7,8% come nel mese precedente.Il dato risulta migliore rispetto al 7,9% atteso dagli analisti e, confrontato con l’8,6% di gennaio 2018, indice un livello di disoccupazione ai minimi dall’inizio della crisi.
In lieve crescita a gennaio la stima degli occupati che rispetto a dicembre segna +0,1%, pari a +21 mila unità e il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. Lo rende noto l’ISTAT secondo cui la stima delle persone in cerca di occupazione aumenta dello 0,6% (+15 mila).Nel periodo da novembre 2018 a gennaio 2019
Nel 2018 il numero di persone occupate recupera il livello del 2008, ma la quantità di lavoro utilizzato è ancora inferiore.
Sncf, la Trenitalia francese, ha chiuso la biglietteria di Milano Garibaldi licenziando 19 persone: da lì parte l’alta velocitĂ verso Parigi.
Al primo sguardo si potrebbe fare confusione, ma il reddito di cittadinanza approvato in Italia il 17 gennaio 2019 è molto diverso dal salario minimo
Crescono del 5,1% le assunzioni nel 2018 su base annua con un saldo pari a +431mila, poco sotto quello registrato nel 2017 a +466.000. Lo rivela oggi l’Inps nel suo ultimo Rapporto sui nuovi rapporti di lavoro pubblicato oggi dall’Osservatorio sul Precariato.Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel 2018 –dice l’Inps –
Nel 2030 lavoreremo tutti 15 ore, secondo lo storico ed economista olandese diventato fenomeno virale per il suo intervento a Davos sulle tasse ai ricchi.
Per quasi 20 anni, la quota lavoro sul PIL statunitense è diminuita. L’occupazione record è sufficiente a invertire la tendenza?
Con l’incremento delle attese degli stakeholder, nessuna azienda può permettersi di rimanere indietro: imprese vanno preparate alle sfide del futuro.
Nel quarto trimestre del 2018 l’occupazione nell’Eurozona è aumentata dello 0,3% rispetto al +0,2% dei tre mesi precedenti