Lega pagina 30
Con il 27% il Pdl si conferma primo partito nelle intenzioni di voto. A un punto e mezzo di distanza il Movimento 5 Stelle, +1,5% in una settimana. Crolla -5% il Pd. Sale di poco Scelta civica (6,1%), Sel supera soglia (5,3%). Un italiano su tre vuole tornare al voto presto, con una nuova legge elettorale.
L’incontro e’ durato due ore e mezza. Il premier incaricato accelera sulla formazione del governo. Domani i ministri: si scaldano Amato, D’Alema e tutto il gotha Pd-Pdl. “DifficoltĂ restano”: al centro del dibattito abolizione Imu. Dissenso a un governissimo all’interno del Pd. Piu’ della meta’ degli italiani favorevole.
Il vice presidente del Pd, convinto europeista, accetta con riserva. Discorso di facciata anti austerity. Citate emergenza lavoro e riforme istituzionali. Nel 1999 fu il ministro piu’ giovane d’Italia. Salta l’ipotesi Giuliano “prelievo forzoso” Amato. Come vice si fa il nome di Alfano, segretario PdL. E parte il toto ministri. Esecutivo snello, saranno massimo 12.
Il candidato in pole position per la poltrona di presidente del Consiglio dice no alla misura che lui stesso applicò nel 1992 quando, per evitare il crack finanziario, impose un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari.
Il mega inciucio in atto, che ignora il voto di febbraio, alla lunga spianera’ la strada al M5S (23%), ma ora ha un impatto positivo sul centro destra (35,3%). Pd perderebbe tutte le regioni swing, rischiando pure in Sardegna e Marche. Sel +1%, Monti sempre piu’ giu’. In Germania intanto partito anti euro oltre la soglia di sbarramento del 5%.
Il leader della Lega Nord prende spunto dall’emiro dell’Emilia Romagna e il sardex sardo. Nuovi strumenti pagamento agevolano scambio beni e servizi. E attribuzione a Regioni del 75% del gettito fiscale.
Il partito di ultradestra Udc all’attacco: “Vent’anni fa lasciavamo la porta aperta. Provate a farlo ora”. E imputa il calo dell’ccupazione alla presenza di “oltre 8mila lavoratori frontalieri nel terziario”. Schengen? “Permette la libera circolazione di criminali”.
Per il leader del PdL non ci sono altre strade: governissimo e Presidente della Repubblica a un esponenete del centro destra. Se il PD non accetta l’inciucio si torna alle urne. Lega sola con Bersani? Irrealizzabile.
Movimento di Beppe Grillo prima forza d’Italia al 28,5% (Euromedia). I sondaggi commissionati dal PdL (IPR) parlano invece di un calo di 4 punti dopo il caso Grasso. A livello di coalizioni, centro destra dato in testa al 30%.
Bersani continua a negare ogni accordo preventivo, ma le parole di apertura di Maroni danno adito all’ipotesi di un sostegno esterno della Lega, che vuole allontanere le urne a ogni costo. Spuntano i nomi per tentare di incastrare il M5S: Saviano, RodotĂ , Petrini, De Rita, Don Ciotti, Zagrebelsky.