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Un altro marchio simbolo del made in Italy lascia il paese. Si tratta del dado Knorr che non verrĂ piĂą prodotto nello stabilimento di Sanguinetto (Verona) ma in Portogallo.La decisione arriva dalla multinazionale Unilever proprietaria del sito produttivo che ha aperto anche la procedura di licenziamento collettivo per 76 dipendenti.Unilever smentisce in modo categorico la
Aziende straniere in Italia, trend in continuo aumento: +31,7% in 8 anni. Il tutto mentre le italiane calavano del 12,2% subendo il machete della crisi.
Balzo delle esportazioni nel Regno Unito e dati incoraggianti sul fronte commerciale nel primo trimestre: saldo commerciale migliora di oltre 8 miliardi.
Il settore può rappresentare un vero e proprio volano non solo per l’economia italiana ma anche per il mercato del lavoro.
Il gruppo che opera nella produzione di farine ha festeggiato i cento anni di attivitĂ . Il controllo ancora nelle mani delle famiglie fondatrici
Il marchio mantovano celebra lo stile italiano con collezioni ecosostenibili e nanotecnologie applicate a tessuti performanti. A raccontarlo è il direttore creativo Stefano Gaudioso TramonteA cura di Margherita Calabi e Benedetta GandolfiPer Corneliani è un momento di cambiamento ed evoluzione. Il marchio mantovano di abbigliamento maschile guarda al futuro e, nel farlo, continua a investire
Secondo Coldiretti, nel mirino di Trump la metĂ dei prodotto alimentari e delle bevande Made in Italy.
LVMH pronto a lanciare tra maggio e giugno AURA, una blockchain d’autenticazione dei suoi prodotti.
Investimenti, incentivi, imprese, immobili. Inserite anche norme che “definiscono le modalitĂ di ingresso del MEF nel capitale sociale di “Nuova Alitalia”.
Il fashion made in Italy è in buona salute, ma dipende sempre di più dai mercati esteri.