Mediobanca pagina 14
Philippe Donnet, numero uno di Generali, non svela le cifre della propria esposizione vero Mps, ma afferma che il colosso assicurativo è pronto a contribuire a una soluzione per la banca. Così Donnet nel corso di un briefing telefonico con le agenzie di stampa, prima dell’avvio dell’Investor Day a Londra.“Noi abbiamo sempre dichiarato che abbiamo
In una seduta altalenante per le principali Borse d’Europa, Piazza Affari continua a pagare l’effetto cedole, che pesano sullo 0,29% sull’indice, e le tensioni sul settore bancario. Il Ftse MIB è in flessione dello 0,13% a 16.245 punti al momento. Londra è piatta, Parigi e Francoforte guadagnano lo 0,7% e lo 0,47% rispettivamente.Mps cede circa
È ancora crisi profonda per le banche italiane. Il titoli del settore sono presi di mira dai ribassisti quest’oggi a Piazza Affari (segui live blog). A pesare sono in particolare le indiscrezioni stampa sul piano per un maxi aumento di capitale e accantonamenti monstre di UniCredit e l’avvicinarsi del referendum costituzionale. I titoli UniCredit fanno segnare
Mediobanca ha presentato un nuovo piano strategico triennale, che si concentrerà sul risparmio gestito e lo smaltimento dei crediti deteriorati in portafoglio. Il piano 2016-2019 è orientato alla crescita, con Mediobanca che è pronta a cambiare le sue partecipazioni azionarie e scendere anche sotto il 10% di Generali pur di tornare a crescere.A giudicare da
Il nuovo piano strategico di Mediobanca prevede la riduzione della partecipazione in Generali dal 13% al 10%. Tuttavia l’amministratore delegato della banca, Alberto Nagel, non fa mistero sul fatto che, in caso di necessità di ulteriori capitali rispetto a quelli stimati (1 miliardi di euro), per effettuare una eventuale acquisizione, la quota di partecipazione possa
Secondo quanto reso noto dalla banca, il risultato operativo è cresciuto da 195 a 227 milioni di euro
L’azionario globale stenta, innervosito dalle aspettative di politica monetaria ed energetica. Focus sui dati macro Usa: rialzo tassi Fed sempre più probabile.
Lo rileva il rapporto “Indici e dati” dell’area studi di Mediobanca.
L’ammiraglia del Gruppo Agnelli al primo posto nella consueta classifica di Mediobanca, che prende in esame i ricavi. Fuori dalla classifica dal prossimo anno, dopo trasferimento sede in Olanda.
Con la cessione di Pioneer, di Pekao e lo smaltimento delle sofferenze in portafoglio, UniCredit dovrebbe arrivare, secondo le stime, a un tasso patrimoniale Cet1 del 12%. Per raggiungere il 13% desiderato mancherebbe dunque un aumento di capitale da 4 miliardi di euro, oppure altre misure di risparmio dei costi.UniCredit potrebbe anche porsi come obiettivo