Mediobanca pagina 23
Piazza Affari fallisce i tentativi di recupero e l’euro si indebolisce rispetto alle prime ore della mattinata. Indici europei depressi dalla nota di S&P contro la Grecia. Sul Ftse Mib Atlantia in pesante rosso, sconta la manovra del governo.
Recuperano le banche, soprattutto Banca Popolare di Milano, che balza di quasi il 5% sull’indice Ftse Mib. In recupero anche le altre borse Ue dopo un avvio incerto. E la ripresa coinvolge anche l’euro, che torna sopra $1,42.
Parlano gli esperti di Piazza Affari, indicando i supporti e le resistenze a cui guardare, ma aggiungendo anche quali sono i loro titoli preferiti.
Sotto pressione in Europa il settore bancario e tecnologico: quest’ultimo soffre il profit warning di Philips (titolo -11%). In primo piano oggi l’attesa per l’annuncio della Fed. L’euro scende sotto $1,44. I titoli migliori e peggiori del Ftse Mib..
Attesa oggi anche per la riunione della Fed che terminerĂ domani con la decisione sui tassi. Euro in rialzo ma riduce i guadagni dopo la delusione per l’indice Zew. Su anche i futures sul petrolio. Attesa per decisione Grecia.
Attenzione alle storie che interessano Bpm e Unicredit. Indiscrezioni su una cartolarizzazione da 14 mld per Piazza Cordusio, che però non riuscirĂ a evitare l’aumento di capitale. In generale, il settore ha possibilitĂ di recupero, ma…
Gran recupero e ondata di buy. Alert: se il mercato non guadagna il 2,5% si trattera’ della sesta settimana consecutiva in rosso, record da giugno 2008. Energetici e banche sotto pressione. In controtendenza FonSai. Bpm: effetto rimbalzo gia’ svanito.
Telecom Italia Media sta facendo auto-shopping. Contatti in corso con Sky di Rupert Murdoch, i tedeschi Bertelsmann e a Parigi. Ma e’ self-promotion, anche con fantomatici investitori di Wall Street?
Si scommette sull’approvazione degli aiuti a favore della Grecia per 65 mld. Euro al massimo in tre settimane. Acquisti anche sui futures sul petrolio, che balzano del 2% circa. Yen sotto pressione dopo Moody’s, bene oro e argento.
Ma noi, aggiunge il numero uno del Lingotto, “continueremmo a mantenere una quota di maggioranza”. Intanto occhio al giudizio di Mediobanca su Fiat dopo annuncio call option su Chrysler.