mercati pagina 545
Il Ftse Mib non riesce a resistere alle previsioni nere rilasciate dall’Ocse. Presto dimenticati i risultati positivi dell’asta. Tra i titoli caldi Mediaset e Telecom Italia. Euro fa dietrofront, dopo aver superato quota $1,30 (grafico). Spread a 332.
L’indicatore che misura gli acquisti di titoli societari da parte degli stessi manager, tra i piu’ affidabili in circolazione, nelle ultime sedute ha dato segnali chiari su come andrĂ il mercato nelle prossime settimane.
Si prevede superamento della media mobile del ciclo semestrale e partenza di un nuovo percorso: in sei mesi porterĂ a una fase rialzista e a un successivo declino verso il grande minimo del 2013. Analisi di Borsari.
Lo dice un sondaggio. Il valore del petrolio scambiato a New York potrebbe superare i $90 al barile questa settimana. I dati dalla Cina intanto migliorano. In Usa focus su fiscal cliff e consumi.
Ritorno da investimento che farebbe gola ai migliori fondi hedge: +26% in un anno, quattro volte piu’ dei titoli tedeschi. Nello stesso periodo il ritorno e’ stato del 13% in Spagna e del 6,7% in Germania.
Ai prezzi di mercato. Il miliardario Sawiris non ha specificato però l’ammontare della sua partecipazione alla ricapitalizzazione. Sarebbe interessante solo a un prezzo di 1,5 euro per azione.
Subito dopo la notizia relativa alla Grecia l’euro è salito verso quota $1,30. Ma ora giĂ allenta il passo. Quali sono i prossimi movimenti? Occhio anche a sterlina e dollaro australiano.
A fine seduta sale il Nasdaq, giĂą il Dow. Mercati focalizzati sulla questione del precipizio fiscale. Al via i negoziati tra Obama e i Repubblicani al Congresso Usa (foto: Richard Durbin, senatore leader del gruppo Democratico).
Secondo gli strategist, anche se l’Europa è entrata in recessione nel terzo trimestre, Stoxx 600 balzerĂ addirittura +10% fino a testare il massimo in cinque anni, ovvero dal 2008. La Germania gela ipotesi taglio debito della Grecia. Tasso Btp a 10 anni sotto il 4,8%. Maglia nera Fiat Industrial: -2,82%. Bene le utility.
Il canadese Mark Carney prendera’ il posto di Mervyn King. Grande colpo per il ministro delle Finanze Osbourne, che lo voleva fortemente. Pedine dell’istituto di credito Usa nei posti piu’ importanti del mondo di finanza e poliica europeo.