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L’anno prossimo la banca dovrà restituire allo Stato 400 milioni sotto forma di interessi per ripagare il prestito di 3,9 miliardi nella forma dei famosi “Monti Bond”. Molto difficile possa avere, tra un anno, quei soldi. Opinione di Macro Cobianchi

In un documento segreto, sulla cui veridicità indaga la Procura di Firenze, l’accordo tra Denis Verdini (foto) e l’ex sindaco di Siena per la spartizione del potere. Oggi perquisizioni a casa di Mussari e Vigni.

Sul tavolo della procura due dociumenti pesanti, che aggravano la posizione del management della banca: comitato di “affari sporchi”. Reato configurabile in operazione di rafforzamento per Antonveneta.

L’associazione chiede al premier di smettere lavarsene le mani. Ignazio Visco si dimetta. Draghi non volle disturbare Mussari e l’Abi per avide ambizioni alla guida della Bce. Finisce in manette il primo banchiere: Baldassari (foto), sequestrati 40 milioni.

Ministro Economica Grilli assicura: banca solida, si lavora a Monti bond. Un’altra inchiesta in cui la banca sarebbe parte lesa: turbativa d’asta e infedeltà immobiliare. Nuovo avviso a comparire per Mussari.

Nel 2009 garanzia segreta con Bank of New York per non perdere il Fresh: violati accordi con Bankitalia e bilancio truccato. Due anni dopo un prestito segreto da 2 miliardi concesso da Via Nazionale e trasformato in collaterale.

Si aggravano le accuse dei pubblici ministeri contro gli ex vertici, descritti alla stregua di una cupola, mentre il presidente della Repubblica afferma addirittura che “la stampa deve salvaguardare le istituzioni”.

“I mostri delle Fondazioni”: Tito Boeri e Luigi Guiso ricostruiscono il percorso che ha portato al sistema malsano di rapporti tra queste e le banche, tra politica e credito, alla radice dei tanti guai dell’istituto senese.

Documenti che scottano: le rivelazioni di Nicola Scocca, direttore finanziario della Fondazione Mps, poi cacciato per aver tentato di mettere in guardia i senesi. Il patto con la banca spagnola per truccare i conti e far salire il prezzo di Antonveneta.

Lo scandalo entra pesantemente in campagna elettorale. “La Banca d’Italia è un organo di vigilanza, non è la polizia delle banche”. Lo afferma il governatore Ignazio Visco, che mente sapendo di mentire, riferendosi al Monte dei Paschi di Siena. Il giallo della maxi-tangente di 2 miliardi su un conto di Londra, per l’affare Antonveneta. Fascicolo in Procura. Un buco da 14 miliardi di euro?