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Oggi il cartello dei produttori si incontrano in videoconferenza per decidere se rafforzare l’aumento già previsto della produzione.
Il Brent aveva raggiunto i massimi dal 2 agosto, ma il l’abbassamento della minaccia climatica sulla Louisiana ha interrotto i rincari
Nella settimana che inizia lunedì 30 agosto l’attenzione degli operatori sarà quasi interamente incentrata sui dati macro in arrivo dagli Stati Uniti
Dopo il rally messo a segno a luglio, ora il greggio si trova a fare i conti con le prese di beneficio; che fare adesso sui mercati?
Dopo due settimane di stallo delle trattative, raggiunta intesa. Ecco cosa prevede l’accordo
Tensioni in corso da mesi, se non anni tra Emirati Arabi e Arabia Saudita allungano un’ombra sul futuro dell’OPEC+
Sui mercati resta in primo piano il petrolio dopo la decisione dell’Opec+ di annullare la riunione, per l’incapacità di arrivare a un accordo con gli Emirati Arabi Uniti, che chiedono sostanzialmente che la soglia di partenza per la determinazione della quota di produzione venga rivista al rialzo, per poter produrre di più.Una fumata nera che
Attesa per oggi pomeriggio ripresa riunione dopo che a sorpresa venerdì i produttori non sono riusciti a trovare un accordo sulla produzione.
Dopo +45% nei primi sei mesi, fino a toccare quota $ 80 dollari, secondo alcuni analisti di Wall Street ci sarebbe il potenziale per salire più in alto
Oggi è il giorno dell’incontro dell’OPEC+. Secondo quanto riporta una nota di Mps Capital Services, il mercato si aspetta il raggiungimento di un compromesso tra Russia, Arabia e paesi mediorientali con un aumento della produzione da 500.000 b/g (nelle discussioni ci sarebbero divergenze se far partire l’aumento da agosto o da settembre in modo da