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Tennant Company: Le affermazioni pubblicitarie relative alla tecnologia ec-H2O™ di Tennant sono corroborate da prove scientifiche; l’ente del Regno Unito preposto al controllo degli standard commerciali (Trading Standards Service) respinge la richiesta di conduzione di ulteriori indagini Tennant Company (NYSE: TNC), un importante fornitore di tecnologie sostenibili per la pulizia, ha appreso oggi che l’ente
Non e’ l’unico: anche investitori istituzionali colpiti dalle turbolenze di mercato. I titoli del portafoglio di Paulson, che ha costruito la sua fortuna scommettendo contro l’immobiliare durante la crisi subprime, in caduta libera: Bank of America (-56%), Citigroup (-48%) e Sino-Forrest (-79%). Pesa anche il selloff dell’oro.
Tennant Company (NYSE: TNC), società leader a livello mondiale impegnata nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione di soluzioni che aiutano a creare un mondo più pulito e sano, ha oggi difeso vigorosamente la propria pubblicità dalle accuse mosse di recente dalla società tedesca Karcher e ha confermato l’efficacia della propria tecnologia di lavaggio brevettata
Dai Bund e Treasury un messaggio all’unisono: per accettare dei rendimenti così bassi gli investitori non vedono nĂ© inflazione nĂ© sviluppo all’orizzonte. Brasile e Germania sembrano decretare la fine di due “miracoli”. Nessuno si fida piĂą di nessuno. E i consumatori accantonano i risparmi, preparandosi al peggio.
Nonostante il downgrade, per il terzo mese consecutivo la Cina aumenta l’ammontare di debito governativo Usa detenuto, portando l’investimento a $1.170 miliardi. In Europa spread sui periferici in rialzo dopo il dato sul Pil tedesco.
Sta attraversando il rally piĂą lungo da 90 anni, anche grazie al forte aumento della domanda da Cina e banche centrali. E il trend non e’ destinato ad esaurirsi, contro le previsioni di Soros.
Nel Vecchio Continente il listino peggiore è Francoforte (-0,90%), che paga la delusione per lo Zew tedesco. A New York salgono oro, petrolio e argento, seppur in modo frazionale. Euro oscilla nervosamente attorno a quota $1,42.
Soros se ne va e abbandona tutte le puntate. Il manager di fondi hedge invece crede in un proseguimento del rally. Fino al 13 maggio ha avuto ragione Paulson, ma qualcosa sta cambiando. I conti si faranno al fischio finale.
“Mi sono reso conto che in oltre dieci anni di inchieste e di serate sul Vero Potere ho snocciolato tutti i nomi e cognomi dei golpisti che ci hanno sottratto la democrazia e la vita”. La lista completa, nome per nome (di Paolo Barnard).
Non e’ iniziato affatto bene l’anno per l’investitore miliardario. I principali portafogli del suo gruppo sono in netto calo nei primi tre mesi dell’anno. La crisi giapponese si e’ fatta sentire.