Pmi pagina 19
Corre il settore manifatturiero cinese che, a febbraio, ha registrato la sua crescita piú forte in sei mesi. Lo indica l’indicatore indipendente Caixin, calcolato in modo indipendente da IHS Markit, che si è attestato a 51,6 il mese scorso, rispetto al 51,5 registrato a gennaio e dicembre.In altre parole, il settore sta crescendo a un
Prosegue il trend al ribasso dell‘attività manifatturiera in Cina: a febbraio l’indice Pmi calcolato dal National Bureau of Statistics è sceso a 50,3 punti, rispetto ai 51,3 punti di gennaio, ai minimi da agosto 2016. L’indice Pmi non manifatturiero si contrae a 54,4 punti dai 55,3 punti di gennaio.
Inizio d’anno in scoppiettante per i servizi cinese. Nel mese di gennaio, l’indice PMI servizi, elaborato da Caixin, è balzato a quota 54,7 rispetto ai 53,9 punti del mese precedente, segnalando il livello più alto da maggio 2012. Il dato risulta nettamente superiore alle attese degli analisti.
Sale a gennaio in Germania l’indice composito, sintesi di manifattura e servizi, che si è attestato a 58,8, a fronte di attese pari a 58,6.
Battuta d’arresto nel mese di gennaio dell’indice Pmi manifatturiero della Francia, che ha segnato un calo a 58,1 punti a gennaio dai 58,8 punti di dicembre. Lo ha rilevato Markit nelle sue stime flash.L’indice composito aumenta invece a 59,7 punti restando comunque ai livelli degli ultimi mesi. L’indice che riguarda il comparto dei servizi sale
Sale nel mese di gennaio l’indice Pmi manifatturiero del Giappone, in rialzo di 54,4 punti a gennaio dai 54 punti di dicembre. È quanto ha reso noto Markit nella sua stima flash. Nel complesso, segnala Markit, lo scenario dell’industria manifatturiera nipponica risulta il migliore dal febbraio 2014.
Le Pmi italiane potrebbero essere favorite da un accesso rapido al credito
Nuovo massimo storico per l’indice Pmi manifatturiero tedesco. Secondo i dati resi noti oggi dal Markit, il dato è cresciuto ancora attestandosi a 63,3 punti in dicembre dal 62,5 segnato a novembre, aggiornando il massimo storico di 62,7 segnato a febbraio 2011.
Il governo introduce un credito di imposta al 50% per le PMI che intendono quotarsi in Borsa.
Si rafforzano le vendite al dettaglio nell’eurozona. Lo si evince dall’indice PMi elaborato da Markit, che è salito in settembre a 52,3 da 50,8 del mese precedente. L’incremento si deve a condizioni migliorate in Francia e Italia, che compensano il calo in Germania.