pnrr pagina 4
Le stime del ministro dell’economia. “Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto”
L’Ocse ha promosso il Pnrr e ha rilanciato sulle riforme fiscali: scendano le tasse sul lavoro e torni quella sulla prima casa
Viene meno l’impegno di un disegno di legge entro il 31 luglio, previsto nel Pnrr
Un nuovo approccio, quello del Pnrr basato sui principi dello sviluppo sostenibile, per pianificare, programmare, progettare e realizzare le infrastrutture di un Paese più moderno, competitivo e resiliente, in coerenza con i principi dell’Agenda 2030 dell’ONU, del Green Deal europeo e con i piani nazionali generali e settoriali di riferimento. È quello introdotto dall’allegato infrastrutture al
Via libera dell’Ecofin ai PNRR di Croazia, Cipro, Slovenia e Lituania. I ministri dell’Economia e delle Finanze dei 27 Stati membri hanno “confermato una valutazione positiva” come ha annunciato il ministro delle finanze della Slovenia Andrej Sircelj in una conferenza stampa online a cui ha preso parte anche il vicepresidente Ue Valdis Dombrovskis.Al momento sono
Il nostro Paese da tanti anni, da 25 anni, cresce poco, meno di altri paesi, nel ’95 il Pil pro capite era di 10 punti sopra la media europea, ora è sotto di 10 punti, un cambiamento enorme, e dietro il Pil ci sono redditi, occupazione, famiglie e imprese. Quando la pandemia è arrivata, il
La visita di von der Leyen in Italia sarà suggellata dall’approvazione del Pnrr: attesa una “promozione” a pieni voti
I voti saranno ufficializzati martedì, in arrivo il via libera ai primi 25 miliardi di euro dal Next Generation EU
Torna lo spettro di una riforma del catasto in seguito alla presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il lavoro e l’istruzione le riforme prioritarie che chiedono gli italiani con i fondi programmati nel PNRR. Così emerge da un sondaggio condotto nell’ambito dell’Osservatorio Legacoop, ideato e realizzato dall’AreaStudi dell’associazione insieme con il partner di ricerca IPSOS.Gli intervistati hanno indicato al primo posto la riforma del lavoro (il 66%), seguita, a pari merito, da quelle dell’istruzione