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Riparte oggi la campagna elettorale spagnola, circa sei mesi dopo le elezioni che hanno lanciato il Paese in una prolungata fase di stallo istituzionale risoltasi in un nulla di fatto. I partiti che a dicembre avevano diviso l’elettorato senza riuscire poi a trovare un accordo di programma successivo alle elezioni si presentano assai simili a
La formazione viola, ex indignatos, ha presentato il proprio programma elettorale con un opuscolo simile al giornale dell’azienda svedese.
MADRID (WSI) – Salvare il Paese a favore della classe popolare, ottenere “migliorie sociali e vincere le elezioni”. Questi gli obiettivi dell’alleanza siglata tra il movimento Podemos di Pablo Iglesias e l’estrema sinistra di Izquierda Unida, guidata da Alberto Garzón.I due partiti si presenteranno insieme alle elezioni del prossimo 26 giugno in Spagna, dopo aver
Dopo quattro mesi senza l’accordo fra le forze politiche, si torna a votare con il rischio che l’impasse non venga risolta.
Si voterà il 26 giugno, tre giorni dopo il referendum sulla Brexit. L’impasse rischia di alimentare la volatilità nei mercati e ampliare gli Spread.
Il 67enne, candidato del centrodestra, vince al primo turno con il 52% dei voti.
Renzi commenta: “Non so cosa succederà al mio amico Mariano. Vedremo cosa succederà ora a Madrid”
E in Polonia, vince l’euroscettico Andrzej Duda, dell’ex premier populista Jaroslaw Kaczynski.
Comprati titoli tedeschi e italiani. Bankitalia acquisterà titoli italiani per 130 miliardi; il suo bilancio salirà +30%.
Guidato dal 36enne Pablo Iglesias, nato dal movimento degli Indignados. Effetto Syriza in Europa?