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In un libro in uscita la prossima settimana, l’ex braccio destro del presidente rileva incontri “sovversivi” tra Trump Jr e emissari Russi. L’ira del presidente: “ha perso la testa”.
Mentre proseguono i segnali di distensione tra le due Coree, il presidente Usa non perde occasione per rispondere alle minacce del dittatore di Pyongyang
Nel discorso di inizio anno, il leader nordcoreano, Kim Jong-un, si è detto disponibile a inviare una delegazione ai Giochi invernali del mese prossimo in Corea del Sud.
Per la stampa britannica, la premier britannica rischia di uscire dall’esecutivo giĂ la prossima settimana. E intanto le aziende si preparano al peggio (Brexit caotica).
Per il portavoce del ministero degli esteri a Pyongyang, “è solo una questione di tempo”, ma il conflitto appare inevitabile.
Per alcuni osservatori, la decisione del presidente Usa rappresenta una dichiarazione di guerra.
Lo ha detto ieri l’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley, specificando che in caso di conflitto “il regime nordcoreano sarĂ totalmente distrutto”.
Nell’anno successivo al referendum sulla Brexit (giugno 2016), asset passati da 1.940 miliardi di euro a 1.590 miliardi. Preoccupa la continuitĂ dei contratti finanziari.
Entrando con i propri soldati armati nella zona demilitarizzata, Pyongyang avrebbe violato le regole dell’armistizio raggiunto con Seul nel 1953.
Dopo nove anni, la Corea del Nord torna nella blacklist Usa degli Stati considerati sponsor del terrorismo, insieme a Iran, Siria e Sudan.  Lo ha annunciato ieri Donald Trump durante una riunione del governo alla Casa Bianca.“Oggi gli Stati Uniti designeranno la Corea del nord come uno stato sponsor del terrorismo. Avrebbe dovuto succedere molto tempo