Presidente della Repubblica pagina 4

Bonino: ‘not fit’ per diventare presidente?

Stando ai sondaggi e’ il candidato piĂą apprezzato dagli italiani alla successione di Napolitano. Gode di un ampio consenso bipartisan. Ma la “pasionaria radicale” non rappresenta il popolo italiano: troppi trascorsi con Berlusconi e la vicinanza con i “poteri forti” (fa parte del club Bilderberg e a Bruxelles e’ stata commissario Ue per molti anni).

Quirinale: Bonino in testa in tutti i sondaggi

Segue a ruota Stefano RodotĂ . Entrambi piacciono anche al M5S, che scegliera’ il suo candidato online. Si fanno i nomi di Zagrebelsky e Gino Strada. Come sostiene Prodi a diventare Capo di Stato non e’ chi incassa piu’ voti, bensi’ chi subisce meno veti. Motivo per il quale lui e Gianni Letta (PdL) non ce la faranno.

Bersani si propone presidente della Repubblica?

Dopo l’incontro con Berlusconi, il segretario Pd pronto a offrire una rosa di nomi per il Colle: oltre a Marini, D’Alema, Prodi, Bonino, Grasso, anche il presidente del Censis e forse…lui stesso.

Laura Puppato: “in contatto con qualche 5 Stelle”

L’ex candidata alle primarie del Partito democratico, ora senatrice, spiega il regolamento sulle commissioni e il perchè è necessario un governo. “Nulla vieta che possano essere emanate, ma…”

Alta tensione nel Pd, Bersani scommette tutto sul Colle

Il leader del Pd continua ad andare dritto per la sua strada, nonostante le pressioni interne per una maggiore apertura verso il Pdl. Ora il suo obiettivo sarebbe avere un nuovo presidente della Repubblica. La nuova partita.

Presidente Repubblica: i nomi di Bersani da servire al PdL

Missione impossibile per il leader del PD, che prova a spuntarla dove fallirono De Gasperi, Fanfani e Forlani. Nessuna sorpresa sui candidati: Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Franco Marini. In discesa le quotazioni di Bonino, Grasso e Prodi.

Prima il presidente, poi il Governo. Oppure il voto

La prioritĂ  è il Quirinale. Sotto il Colle è partito ufficialmente il toto-nomine per il prossimo settennato. Si spazia dai tecnici come Ignazio Visco ai politici garanti agli occhi dell’Europa, come Romano Prodi. Ma in corsa anche tante donne: Bonino, Cancellieri, Severino. Si vota il 18 aprile.

Napolitano sceglie i 10 “saggi” per evitare il baratro all’Italia. Nomi jurassici, non ci siamo

Quelli che ha proposto il Presidente della Repubblica per scrivere la road map di riforme essenziali per il Paese sono i soliti noti. Forse il peggio dei soliti noti. La commissione speciale e’ un atto straordinario mai capitato prima nella storia democratica italiana: sprecato. I nomi: vecchie cariatidi, personaggi che gli italiani non vogliono piu’ vedere. Cosa possono partorire costoro? Solo un maxi inciucio da servire al prossimo inquilino del Colle come unica via per il nuovo governo.

Amato, ‘not fit’ per il Quirinale

La sua eventuale nomina a Presidente della Repubblica darebbe luogo a una rivolta di piazza: gli italiani occuperebbero il Colle. Perche’? E’ odiato da molti. Per diversi motivi, soprattutto due: 1) le sue pensioni d’oro; 2) nel 1992, da premier, mise mano ai conti bancari con il primo prelievo forzoso in Europa. Acconsenti’ alla sistematica corruzione di Craxi. E’ troppo vicino ai poteri forti. E’ consulente Deutsche Bank. Fa parte del Bilderberg. E’ uno snob.

Il nuovo Presidente della Repubblica? Lo nomina Bilderberg

Amato, Prodi o D’Alema: per scongiurare una rottura della moneta unica, sara’ un entusiasta fautore dell’euro, come fu Ciampi, e un “servo” dei poteri forti finanziari. L’opinione di Ida Magli.