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A parte la sfilza di trimestrali, un altro appuntamento clou di giornata riguarda la riunione di due giorni di politica monetaria della Federal Reserve. La banca centrale americana dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse, ma dopo il messaggio accomodante di marzo, ultimamente il direttorio dell’istituto guidato da Janet Yellen pare aver assunto un approccio
Dal mondo dei consulenti finanziari arrivano previsioni per un incremento dei prezzi al consumo in autunno. I segnali di spinta inflativa sono una sorpresa e rischiano di avere grandi conseguenze sui mercati obbligazionari.Le prospettive di un’inflazione in crescita – riferisce Ida Pagnottella, autrice della rubrica sul corso di autodifesa dei risparmi sulle pagine di Wall Street
Se frenata continua, mercati entreranno in crisi e in 5 anni produzione mondiale perderĂ 4% rispetto alle aspettative. Ecco quanto perderebbero invece le Borse.
NEW YROK (WSI) – I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti in marzo dello 0,1% rispetto al mese precedente e la medesima variazione e’ stata registrata per la sola componente core.Si tratta di un andamento sotto le attese degli analisti, che si aspettavano un incremento dello 0,2% sia per l’indice headline che per la
L’inflazione rimane comunque ben al di sotto delle attese della BCE che si aspettava poco meno del 2 per cento.
Nel mese di marzo l’indice dei prezzi al consumo in Francia ha registrato un incremento dello 0,8% su base mensile e una flessione dello 0,1% su base annuale.
Ignazio Visco, numero uno della Banca d’Italia ha preso spunto da recenti crolli come quello di Fast Retailing che ha limitato i guadagni.
Minaccia deflazione torna realtĂ nell’area, aiuti Bce non bastano
Dati di Istat e Bankitalia dipingono scenario a tinte fosche per la terza economia dell’area euro. Debito sfiora i 2.200 miliardi malgrado aumento entrate tributarie.
Registra una flessione dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua l’inflazione registrata dall’Istat