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Questo mese abbiamo visto una grande rotazione da junk a quality, che cosa aspettarci dai nostri investimenti si chiede l’analista di Bg saxo.
L’inflazione annuale nell’area Ocse nel mese di marzo è salita al 2,4% dall’1,7% di febbraio e tra i maggiori Paesi industrializzati, in evidenza l’aumento dell’inflazione registrato dal Canada (al 2,2% dall’1,1%) e dagli Stati Uniti (al 2,6% dall’1,7%).
Secondo T.Rowe Price, gli investimenti in grado di beneficiare direttamente o indirettamente di un’inflazione più elevata possano generare valore nei portafogli.
Accelera al rialzo nel mese di marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, che registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio).Lo comunica Istat, aggiungendo che l’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,9%.
Nel mese di marzo l’indice dei prezzi al consumo in Germania segna su base annua +1,7% come da attese e contro l’1,3% precedente. Su base mensile l’inflazione nella prima economia della zona euro passa da 0,7% precedente a +0,5% a marzo come da attese.
Rimbalza l’inflazione nel mese di marzo in Spagna: i prezzi al consumo sono aumentati dell’1% rispetto al mese precedente e dell’1,3% su base annua, secondo i dati preliminari dell’Istituto di statistica Ine. A febbraio, i prezzi al consumo erano scesi dello 0,6% su base mensile ed erano rimasti invariati rispetto all’anno precedente.
Nel quarto trimestre del 2020, l’attività economica nell’area dell’euro è diminuita meno del previsto ma il recupero dei ritmi produttivi è previsto a partire dal secondo trimestre 2021. Così l’Istat secondo cui all’inizio dell’anno l’inflazione è aumentata, risentendo dell’incremento dei prezzi dell’energia e del venir meno della misura di riduzione delle aliquote Iva applicata in
Nella struttura di ponderazione del paniere NIC, condizionata dalla pandemia, si segnalano l’aumento delle divisioni di spesa di alimenti e bevande
Nel mese di gennaio l’inflazione dell’eurozona registra un incremento dello 0,9% su base annua dopo il -0,3% registrato a dicembre. Il dato supera il consensus, che era per un +0,5%. Su base mensile invece i prezzi al consumo registrano un aumento dello 0,2%.
L’inflazione su base annua nell’area Ocse è stabile all’1,2% a novembre. Guardando ai singoli paesi, se negli USA l’indice dei prezzi al consumo segna anche in tal caso una certa stabilità all’1,2%, il Regno Unito ha registrato un rallentamento allo 0,6% dallo 0,9%, mentre  in Italia i prezzi sono nuovamente diminuiti, passando a -0,2% dopo