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Intascare guadagni superiori al 7-8% da attivita’ di investimento e’ molto piu’ difficile. Ma un modo c’e’. La strategia del guru del debito fisso, che sancisce la fine del rally dei bond Usa a lunga scadenza.
Dopo il comunicato della Fed che ha spiazzato i mercati, focus sul buon esito dell’asta italiana. Sul mercato secondario, rendimento decennale scende anche sotto il 6%, per poi risalire. Ftse Mib conquista quota 16.100 punti.
Incontro Monti-Merkel a Berlino. Spread Italia-Germania riduce perdite nel finale a 517 punti. Euro in flessione: dopo contrazione Germania, le piazze finanziarie hanno scontato i timori sulla recessione.
Puntate toro in leggera ripresa, ma si mantengono prossime ai minimi dal 2009. Rischio Europa e timori sulla crescita economica globale colpiscono l’appetito per l’azionario ormai dallo scorso febbraio.
Un aiuto arriva dai dati, con l’Ism che balza al record in sei mesi. Continua recupero euro nei confronti del dollaro, ben oltre quota $1,30. Rally dei prezzi del greggio oltre $102. GUARDA IL GRAFICO.
L’indice è salito quest’anno dello 0,6%; l’ultima volta che segnò un movimento ancora piĂą debole, su base annua, fu 41 anni fa, quando scese dello 0,1%. Oggi, trend praticamente piatto.
Market mover dei mercati americani è sempre l’Europa. Il peggioramento delle banche Ue condiziona anche i listini oltreoceano, che optano per la cautela in una sessione priva di dati economici. Euro sotto quota $1,34.
Il Giappone contrasta l’eccessivo apprezzamento della sua moneta, che cede oltre -4%. E’ la seconda volta in tre mesi, dopo che la valuta nipponica ha toccato l’ennesimo record contro il dollaro. Motivo della mossa: contrastare la speculazione, che danneggia l’economia. Nikkei (-0,69% in chiusura). Euro a $1,4000.
Pesa l’andamento negativo del business dell’auto in Italia: ricavi del settore vicini ai minimi degli ultimi 30 anni. Sui profitti hanno gravato 138 milioni di euro di svalutazioni e 57 milioni di euro di altri oneri straordinari.
Rialzi del 6,5% per Unicredit e Intesa. Euro in forte ripresa, punta verso quota $1,39. Trepidazione e piu’ propensione al rischio, aspettando le decisioni per sbloccare lo stallo in Europa. Francoforte +3,2%.