Russia pagina 114
Precisamente il 29 giugno 2014: data della proclamazione dello Stato Islamico.
Molto peggio delle attese in agosto. Domanda Eurozona si flette ancora. Pesano sanzioni Ue che penalizzano l’export verso la Russia.
Secondo i media nazionali sono già stati spesi $350 milioni invano. La moneta è arrivata a 44,47 contro il paniere. In tre mesi -13,7% sul dollaro.
Abbassate a 0,5% da 1% le previsioni di crescita economica l’anno prossimo. Inizialmente 2,3%. Presidente russo rilancia rapporti con Pechino.
Il calo del rublo ha colto di sorpresa il gruppo Usa. Per il titolo brusco calo in Borsa. La casa automobilistica non raggiungerà obiettivi prefissati.
Approvato programma per la creazione di un reattore costruito dai russi. Messa in dubbio l’indipendenza del ministero. Ue politicamente spaccata.
È una vicenda ricorrente nel paese: ricorda l’affare Yukos. Mercati intimoriti. Oligarca Ievtushenkov arrestato per riciclaggio nella privatizzazione.
Premier Yatseniuk ha paura. D’inverno Putin potrebbe usare il gas come arma di soggiogazione contro l’ex Repubblica sovietica. E l’Ungheria chiude i rubinetti.
Quinto calo consecutivo dell’Ifo. L’economia in Germania sarà stagnante nel terzo trimestre, ma nel 2014 dovrebbe crescere dell’1,5% secondo l’istituto.
Il gruppo di private equity non rinnoverà i contratti dei suoi consulenti impegnati sul posto. Sempre più difficile trovare investimenti convenienti.