Russia pagina 132
Negli ultimi anni, a fronte dell’accelerazione della globalizzazione dell’economia si è assistito a un indebolimento dello stato-nazione. Il caso di Cipro e della fuga dei capitali russi nel paese europeo ne è un chiaro esempio. Nella foto: Vladimir Putin
Dal 2015 vietati i pagamenti con carta di credito sopra i 300 mila rubli (10 mila dollari circa). Obiettivo: aumentare i livelli di capitale delle banche e colpire il mercato in nero. Come a Cipro, sara’ pero’ la classe media a pagare il prezzo maggiore.
Prova di forza del presidente russo, che da tempo esorta il paese a dotarsi di “un esercito forte e al contempo agile”. E’ un fatto insolito: era dai tempi sovietici che Mosca non lanciava operazioni di questa portata: GUARDA VIDEO
Alla riunione annuale, in Sudafrica, i leader delle cinque nazioni emergenti potrebbero lanciare una propria istituzione finanziaria in contrapposizione alle due organizzazioni create a Bretton Woods nel 1944.
L’Eurogruppo esclude che il prelievo coatto sui conti correnti possa applicarsi anche fuori da Cipro. Ma ormai la misura ha creato un precedente che ha minato la fiducia nella autorita’. Polemica fra banche italiane tedesche. L’analisi di Super Money
Il premier russo: “se si continua così l’intero sistema bancario cesserĂ di esistere”. Un domani tocchera’ a Spagna e Italia. Il presidente cipriota presenta ai partiti il nuovo piano. Medvedev: saltata ipotesi prelievo forzoso. Per il presidente dell’Eurogruppo il rischio è sistemico.
Parlano i ciprioti, manifestando tutta l’incertezza sul futuro dell’isola. Le banche non riapriranno almeno fino a martedì. Impossibile fare operazioni di cambio, trasferire fondi, fare bonifici e persino pagare il mutuo. Tornati al Medioevo.
Gli economisti avvertono che il default di un paese della zona Euro rappresenta il rischio principale sul lungo termine. Analista: “Alla fine Nicosia sarĂ costretta ad accettare i termini di questo salvataggio”.
Una guerra a 360° che si combatterĂ con guerre civili, rivoluzioni, disordini sociali sostenuti da potenze straniere, ma anche attraverso una guerra sporca. L’opinione di Giuseppe Cirillo
Il maggior numero di ricconi risiede nella capitale russa, in un quartiere che si chiama Rublevka. Londra solo quinta. A livello di paesi, gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di membri del club dei “patrimoni a nove cifre”.