Shanghai pagina 2
Il primo ministro Narendra Modi contrario al progetto cinese “One Belt One Road”
Le azioni cinesi quotate sulle borse onshore diventano accessibili agli investitori esteri in maniera più semplice grazie all’inclusione nell’indice Msci Em. E si aprono nuove opportunità di investimento
Dopo la pausa legata ai festeggiamenti per il Capodanno lunare, la Borsa di Shanghai festeggia con un +2,17% l’inizio del nuovo anno del Cane. Tutti i principali listini cinesi hanno messo a segno in chiusura importati guadagni: a Shanghai l’indice composite ha segnato in chiusura un rialzo del 2,17% a 3.268,56 punti, mentre quello di
Seduta da dimenticare per la Borsa di Shanghai. L’indice principale a oltre un’ora dal termine delle contrattazioni accusa una flessione del 2,50% a 3.353 punti. Si tratta della peggiore performance da agosto. Tra gli operatori serpeggia una certa preoccupazione su possibili interventi del governo per mettere un freno sui guadagni di borsa.
Borse asiatiche chiudono la seduta odierna all’insegna degli acquisti positive, sulla scia dei rialzi negli Usa e in attesa di conoscere i verbali del Comitato Federale della Fed dello scorso 1 novembre. Nel finale, Tokyo (+0,48%), Shanghai (+0,59%), Taiwan (+0,4%), Seul (+0,39%)  hanno chiuso con il segno più.  Sulla piazza di Tokyo ha corso Tdk (+5,9%),
Il mercato asiatico Msci Asia-Pacific, che esclude il Giappone è salito dello 0,2%; il Nikkei ha chiuso in crescita dello 0,1%. Sullo sfondo c’è la scelta dei repubblicani sull’elezione di John Taylor come nuovo presidente della Fed. La vittoria di Abe nelle elezioni giapponesi ha rinforzato le aspettative degli investitori sulla prosecuzione del piano di
In forte calo la Borsa di Tokyo, che scende ai minimi da maggio, in un mercato spaventato e preoccupato dopo l’attentato di Barcellona e gli attacchi a Cambrils, sempre in Spagna, e per le incertezze politiche a Washington.La rimonta dello yen, bene rifugio, nel cambio con il dollaro ha innescato le vendite con l’indice Nikkei che
L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo dello 0,66% a 19.742,98 punti, traendo incoraggiamento da un deprezzamento dello yen (riportatosi nella fascia alta di un cambio tra 111 e 112 nei confronti del dollaro) e sostanzialmente snobbando la notizia del downgrading della Cina effettuato da Moody’s. Male invece Shanghai che lascia
Acquisti su Shanghai alimentati da alcune indiscrezioni.
ROMA (WSI) – Sessione contrastata in Asia, dove la Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per la festività nazionale. Lo scorso venerdì, l’indice Nikkei 225 aveva concluso le contrattazioni in calo -1,25% a 16.724,81 punti. Male Seoul -0,12%, Hong Kong piatta con +0,06%, e e Sidney -0,32%, mentre si mettono in evidenza i rialzi della