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Dopo le recenti vicende, gli elettori si allontanano ancora di piĂą dalle urne. A fine giornata vota solo il 35,14%. Grillo: “Forse sarĂ la prima regione 5 stelle e poi ci sarĂ Roma e forse ce la faremo, non ci fermano piĂą”.
La diffusione sempre piĂą capillare dei social network e delle tecnologie portatili sta trasformando in maniera radicale i centri del potere e ridisegnando il concetto di democrazia. E’ la teoria sostenuta dal guru americano Nicco Mele.
Le rivolte che hanno sconvolto il mondo arabo; dall’Algeria all’Egitto, dalla Libia alla Siria.
Business Wire sostiene con convinzione l’uso degli strumenti offerti dai social media, la pubblicazione sui siti web aziendali e l’uso dei blog come piattaforme complementari per comunicare le informazioni societarie, ma ritiene che la divulgazione ampiamente diffusa di notizie, in contemporanea e in tempo reale tramite le tradizionali agenzie di stampa, rappresenti tuttora il metodo
Lo denuncia una analisi condotta dall’UniversitĂ di Yale. Eppure sostengono i ricercatori la rete potrebbe creare nuove connessioni fra generazioni. Ma in realtĂ , divide: piĂą di un terzo dei siti vieta a persone avanti negli anni attivitĂ online come lo shopping.
Un algoritmo della Cambridge University basato sui “like” dispensa con estrema precisione informazioni personali sugli utenti. Immediata la replica del social network: “Gli stessi dati si possono recuperare sul web”.
Eurobarometro media nel nostro paese: la Tv resta ancora il mezzo piu’ utilizzato. Internet meglio della radio: e’ il mezzo piu’ utilizzato in Italia per informarsi. Ma uno su tre sui temi politici non si fida.
Il social network ha presentato il suo nuovo News Feed: sara’ piu’ “intelligente” e piu’ simile ai “blog”. Aree dedicate a foto e musica. Da anni non si vedeva una rivoluzione del genere. Grandi vantaggi per gli inserzionisti pubblicitari.
La sinistra sarebbe stata più forte con Matteo Renzi. Ci sarebbe stato un partito moderno capace di fornire mix giusto di politica: riforme strutturali senza austerity. Société Générale: Berlusconi potrebbe davvero vincere.
Profitti per 1,3 miliardi, ma il social network di Zuckerberg non versa un dollaro all’IRS. Sfrutta una delle scappatoie del sistema fiscale. Ocse: i cavilli legali favoriscono i grandi del settore come Google.