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Mps è già al lavoro per un piano per rafforzare entro novembre la base patrimoniale di circa 5 miliardi di euro e per smaltire, come richiesto dalla Bce, l’intero portafoglio di sofferenze nette, uno dei “cancri” del sistema bancario italiano visto che tocca i 360 miliardi di euro di sofferenze lorde complessive. La cartolarizzazione prevede

Ci sono una tedesca, ma non Deutsche Bank, e una inglese. In sette su 51 hanno riportato rapporto patrimoniale sotto al 7,5% in caso di crisi, rischiando svalutazione delle obbligazioni.

ROMA (WSI) – MPS, con le sue decine di miliardi di sofferenze iscritte a bilancio, non è l’unico grande istituto italiano che si può considerare bocciato negli stress test condotti dall’Eba, l’autorità bancaria europea. La tedesca Commerzbank, l’irlandese AIB, l’inglese Barclays, l’austriaca Raiffeisen Landesbanken (6,14%), la spagnola Banco Popular e Unicredit hanno tutte registrato un livello di capitale

Andrea Enria, presidente Eba: “Npl sono un elemento importante, direi l’anello mancante nel processo di adeguamento delle banche europee”.

Delude la Banca del Giappone, che mantiene invariati i tassi, spingendo al rialzo lo yen e il comparto finanziario. Fari su Eni e Generali dopo i conti.

Per il bilancio mastodontico della Bce, 150 miliardi di euro sono sciocchezze. Draghi pronto a tutto pur di scongiurare effetto domino nell’area euro.

Misero +0,1% nel secondo trimestre. Banche “solide”, “in grado di implementare soluzioni di mercato sostenibli ed efficaci” al problema delle sofferenze.

Stop a fusione Pioneer-Santander. Aumento mediante nuove cessioni di quote di Bank Pekao in Polonia e di Fineco in Italia. Titolo cede anche -5%.

L’aumento di capitale da 5 miliardi avverrà senza rincorso agli aiuti statali. La risposta dell’Eurotower è attesa entro venerdì, giorno della pubblicazione degli stress test

Tutto il settore bancario in fermento per gli stress test previsti per venerdì 29 luglio, un banco di prova importante che decreterà lo stato di salute di gran parte degli istituti di credito dell’eurozona.