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Il premier sempre più irritato verso i “lumbard” e la loro posizione sulle pensioni. Oggi il testo approda al Parlamento, all’esame della Commissione di Bilancio. Dal contributo di solidarietà allo slittamento del TFR fino alla tassazione sulle rendite finanziarie: tutti i punti del testo ufficiale.

Nuovo vertice di emergenza Germania-Francia per discutere sul da farsi contro i rischi dell’area euro. Il meeting si svolgerà il prossimo martedì, 16 agosto, a Parigi presso l’Eliseo. Urgenza per affrontare la crisi e la debacle dei mercati.

Il Tesoro italiano ha emesso titoli di stato a 12 mesi per un valore totale di 6,5 miliardi di euro. Forte ritracciamento dello yield, che passa dal 3,67% precedente al 2,959%. L’analista: ora tocca al governo riuscire a riportare davvero la calma sul mercato italiano dei bond.

Banche ancora vendute, dopo la nota negativa di una importante banca d’affari (come anticipato venerdì da WSI). Unicredit, Banco Popolare, MPS perdono fino a -7%, Intesa SanPaolo crolla -9%. Forte balzo dello spread BTP/Bund e dei CDS.

Colpite Unicredit, Intesa SanPaolo, Monte Paschi, Banco Popolare, e altre. L’istituto tedesco scrive che la decisione “riflette i timori circa il livello del debito sovrano in Italia e le prospettive di una riduzione del reddito derivante da rendimenti e commissioni per le possibili tensioni sul mercato creditizio”.

I rialzi che stanno interessando la borsa di Milano sono più segnali di stabilizzazione che altro. Nel medio periodo si potrà anche arrivare più in alto rispetto ai livelli attuali, ma secondo l’analisi tecnica il contesto di fondo rimane negativo. Occhio ai supporti e alle resistenze del nostro indice.

Prima giornata un po’ piu’ serena per Milano, da venerdi’ 15 luglio. Rendimenti titoli decennali al 5,709%. Si è molto ristretto il differenziale tra BTP e Bund, calato da 323 a 302. Ma i cds viaggiano ancora ad alta quota (302 punti). Rafforzamento dell’euro: leggi l’analisi tecnica sulla moneta unica.

Tutti avevano previsto che prima o poi la Bce, visti i pesanti sell off sui titoli di stato europei e in particolare italiani, avrebbe dato un cenno di vita, intervendo sui mercati. Ma ciò non è accaduto, o almeno non è accaduto come si sperava. Chi dobbiamo ringraziare allora?

Sembra sempre piu’ lontano il giorno in cui i mercati hanno festaggiato l’approvazione della manovra di austerita’ che ha sbloccato gli aiuti. Gli autisti cercano di creare pii’ disagi possibile e i rendimenti segnano nuovi picchi storici: quello sul due anni al 35,19%.