Thailandia pagina 4
All’indomani dei risultati degli stress test effettuati sulle banche, il giudizio sul debito sovrano scende a “BBB+”. Valutazione uguale a quello della Thailandia. Ing: “notizia eccellente per i detentori di bond”.
Nonostane la ripresa 205 milioni senza lavoro nel 2010: 78 milioni giovani. Da 3 anni situazione deprimente. L’ILO ne stima 203,3 nel 2011. Dal 2007 piu’ della meta’ deriva dai paesi avanzati. L’Ue conta solo il 15% della forza lavoro globale.
Acquisti sui mercati nell’ordine dell’1,5%-2%. Il Ftse Mib sale dell’1,91%. I contratti sul Nasdaq balzano dello 0,74%. Le piazze finanziarie iniziano il 2011 con ottimismo e fiducia. Euro giĂą a New York contro dollaro. Petrolio oltre 92 usd.
Cresce la fiducia nel settore M&A, che catalizza molto denaro. I mercati azionari di Thailandia, Sudafrica, Filippine, Turchia, Cina segnano tutti nuovi record, favoriti da un’ondata di notizie positive. Particolarmente richieste anche le valute locali.
Apprensioni positive per i mercati? Il motivo: le banche centrali continueranno a garantire liquidita’ globale dando cosi’ ossigeno agli operatori. Bisogna guardare sempre piu’ all’estero. La ricetta di Mobius (Templeton) passa soprattutto per i mercati emergenti.
Insieme a Indonesia e Cile, cavalcano il boom delle esportazioni snobbando la crisi che frena Europa e Stati Uniti. Come sfruttare il trend? Con gli Etf che hanno come sottostante questi paesi. Ecco i motivi che spiegano la loro espansione.
Si fa sempre piu’ drammatica la situazione nel paese del sud-est asiatico. Conseguenze in tutta l’area (Vietnam, Cambogia, Singapore, Honk Kong). In fiamme negozi e centri commerciali. Carrarmati, spari, coprifuoco, banche chiuse.
I due paesi vantano lo stesso rating da parte di S&P. Ma l’andamento del costo per assicurarsi contro un eventuale default mostra andamenti ben diversi. Lettura obbligata per i risk manager.
Si aggrava il bilancio degli scontri a Bangkok tra la polizia e le “camicie rosse”: finora si contano almeno 21 morti e 800 feriti. Presi in ostaggio cinque soldati. “E’ guerra civile”.
Il punto sull’economia a Bangkok, dopo la crisi e lo stato di emergenza. India e Cina giocheranno un ruolo chiave. Gravi perdite per il turismo, con gli aeroporti chiusi dall’esercito. Ma gli investitori stranieri non lasciano il Paese.