Theresa May pagina 42
non ci sarà un secondo referendum sulla Brexit. Il primo ministro è attesa al vertice di due giorni che si terrà a Bruxelles.
Alta Corte di Giustizia si esprimerĂ sulla Brexit per decidere se il Parlamento ha diritto di esprimersi sul ricorso all’articolo 50.
Se il Regno Unito opta per negoziare una “uscita morbida”, ritrovata fiducia potrebbe contribuire a compensare il nuovo ciclo di perdite subite. Ma è poco probabile.
Al via udienza che deciderà se May può bypassare parlamento. Processo si allunga. Almeno €20 miliardi i costi del divorzio per i contribuenti britannici.
Prima di far scattare l’articolo 50, la premier May si consulterĂ con le due Camere, che erano per la stragrande maggioranza contrarie alla Brexit.
La premier Theresa May sta tentando di scavalcare il parlamento e fare scattare l’articolo 50 a marzo. Ma un giudice potrebbe deragliare i suoi piani. Grande maggioranza deputati contro Brexit.
Migliaia di societĂ britanniche fanno affidamento sulla libera circolazione. Ma impatto negativo su Pil e lavoro in UK non è paragonabile a rischi politici per l’Eurozona.
Ue vuole vendicarsi. Hollande: “linea dura”. Parole forti che fanno eco a quelle di Merkel: “Gran Bretagna non può andarsene senza pagare un prezzo”.
Sterlina buca quota 1,20 dollari e scende ai minimi di trent’anni sui timori di Brexit. Ma nelle sale operative si parla anche di un possibile flash crash.
Attacco contro la politica monetaria che ha nel QE e nei tassi di interesse ultra bassi i suoi pilastri portanti.