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I due operatori saranno entrambi sotto il controllo della joint venture di Hutchinson e VimpelCom.
Grazie all’integrazione delle sue divisioni di telefonia portatile, che ha aiutato il fatturato, British Telecom ha registrato un incremento dei profitti nel secondo trimestre. Il gruppo britannico di telecomunicazioni ha chiuso il periodo con un utile pari a 566 milioni di sterline, in crescita dai 525 milioni registrati un anno prima. Le attese erano per
Si attendono i dati trimestrali che verranno resi noto con il Cda del 4 novembre.
Le considerazioni degli esperti in vista dell’imminente via libera di Bruxelles alla fusione tra Wind e 3.
Le previsioni annuali nonostante il calo sono comunque confermate con un rialzo dell’ Ebitda rettificato del 6% a 21,2 miliardi e un aumento dei ricavi.
Verizon, fresca acquirente di Yahoo! per 4,8 miliardi di dollari ha chiuso il trimestre con ricavi deludenti. Il fatturato è calato del 5,3% a 30,53 miliardi di dollari, facendo peggio delle stime di Wall Street. I ricavi previsti per Verizon erano dell’ordine di 30,94 miliardi.Gli utili della compagnia telefonica americana hanno invece fatto meglio delle
In crescita anche ricavi da servizi mobili a1.071 milioni di euro (+1,4%), sostenuti dal segmento consumer prepagato, e dall’aumento del consumo di dati mobili (+53%)
Nel 2015 il settore ha perso 1,5% di ricavi, poco meno di 32 miliardi di euro, a causa della perdita registrata per la rete fissa e per quella mobile.
I titoli di Telecom Italia cedono quasi il -10% dopo essere entrati in asta di volatilità . Le azioni quotano 0,65 euro. Pesano i timori suscitati dall’uscita di Xavier Niel dal capitale. Nelle prossime settimane l’imprenditore francese smonterà infatti la propria posizione nel gruppo tlc.La prospettiva che il mercato italiano delle tlc diventerà più competitivo grazie
Falliti i colloqui con i creditori per un piano di ristrutturazione del debito accumulato per una cifra pari a 19 miliardi di dollari, il colosso delle telecomunicazioni brasiliano Oi è stato costretto a fare ricorso all’amministrazione controllata.Si tratta della bancarotta più grande della storia del Brasile. Oi è il quarto maggiore gruppo di telefonini del