Treasuries Usa pagina 7
Tra marzo e maggio, i titoli di Stato americani detenuti dalla Russia sono scesi di 81 miliardi di dollari, un valore che rappresenta l’84% del debito in mano al Cremlino.
In luglio il mercato obbligazionario americano sta registrando l’oscillazione mensile minore dal 1973. Si rischia di rivivere scenario di febbraio.
Mentre Trump negozia, Putin passa all’azione: in cinque mesi il valore di titoli di Stato americani in mano al Cremlino è sceso da $100 a nove miliardi.
L’attenzione dei trader è tutta sulla parte lunga curva dei rendimenti Usa, sempre piĂą in appiattimento, ma per la prima volta in 10 anni è la curva del cambio euro dollaro a essersi invertita.
Il responsabile strategie azionarie Paesi Emergenti di GAM Investments ha una view ottimista per i prossimi sei-nove mesi per l’area dei paesi in Via di Sviluppo
Prova peggiore del settore per il Re dei Bond: contesto di rendimenti in crescita dopo anni di tassi zero mette in crisi fondi hedge e fondi comuni di investimento.
Usa stanno correndo a tutta birra verso il dirupo? Se è davvero così ci vorrà ancora tempo: difficile che si arrivi alla resa dei conti prima di 12-18 mesi.
Grandi investitori del Giappone potrebbero scaricare o smettere di comprare i bond americani, a cui sono preferibili titoli di asset maggiormente redditizi.
Basterà un altro rialzo dei tassi della Federal Reserve e si rischia di vedere un’inversione della curva dei rendimenti dei Treasuries Usa: è la conclusione a cui arrivano i commentatori di mercato dopo che la curva dei Bond governativi americani si è appiattita ulteriormente, toccando i minimi da metà 2007.La differenza tra titoli a breve
Il Dow Jones e gli altri indici della Borsa Usa continuano a scambiare in rialzo ma perdono slancio rispetto all’avvio di seduta. Per esempio il paniere delle blue chip guadagna 80 punti (+0,3% circa) a 24.256 punti dopo aver toccato picchi a 24.357. L’indice allargato S&P 500 avanza di circa 8 punti a 2.721 punti,