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Il mare d’Irlanda continua ad essere in cima alle tensioni tra Regno Unito e Unione Europea nel post-Brexit. Ecco cosa sta succedendo
L’inflazione statunitense dovrebbe accelerare fortemente nei prossimi due mesi, con un’inflazione di fondo che dovrebbe avvicinarsi al 4% e un’inflazione “core” intorno al 3%; se poi gli effetti di base si attenueranno, l’inflazione “core” dovrebbe comunque rimanere intorno al 2,5% fino alla fine del 2022, cioè un livello più che adeguato per la Federal Reserve
La settimana che inizia lunedì 26 aprile sarà caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati relativi all’andamento dell’economia, secondo quanto evidenziano gli analisti Mps Capital Services.Economia: atteso il Pil del 1° trimestreNella zona Euro l’attenzione sarà sulla lettura preliminare dell’inflazione di aprile (giovedì 29) e sul dato relativo al Pil del primo trimestre che sarà reso
Acronimo di PanEuropean Personal Pensions, permettono ai cittadini UE di accedere a una forma di risparmio previdenziale integrativo con piena portabilitĂ .
Resta fermo a febbraio il tasso di inflazione nella zona euro. Eurostat ha confermato nel mese di febbraio un risultato fermo rispetto a gennaio a 0,9%. Un anno prima era all’1,2%. Nella Ue 1,3% dopo 1,2% a gennaio (un anno prima 1,6%). In Italia 1% dopo 0,7%, un anno prima 0,2%.
Salvataggio Tercas non fu aiuto di stato. Patuelli: “Risarcire i risparmiatori e banche concorrenti”
La Corte di Giustizia Ue ha respinto il ricorso della Commissione europea contro la sentenza del Tribunale Ue sul salvataggio di Tercas.
Il settore resta al centro delle politiche europee per arrivare a un’Europa climaticamente neutrale nel 2050.
A dicembre il tasso di disoccupazione nella zona euro è stabile attestandosi all’8,3% sui livelli del mese precedente, e risulta in linea con le stime degli analisti. Nell’intera Unione europea la percentuale dei senza lavoro è stabile al 7,5% e si confronta con il 6,5% di dicembre 2019.
La decisione del Consiglio Ue n. 2020/2053 del 14 dicembre 2020 parla di un incremento straordinario e temporaneo dei cosiddetti massimali di gettito Ue.
Raggiunta intesa che rappresenta una svolta rispetto all’obiettivo del 40% del 2014. L’accordo non convince gli ambientalisti: impegno insufficiente