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“Saccomanni è stato ritenuto il miglior candidato possibile alla presidenza considerando il suo background professionale”. Così Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit, in merito alla scelta di Fabrizio Saccomanni come futuro presidente di Unicredit. Saccomanni è stato cooptato ieri nel cda della banca di piazza Gae Aulenti.Mustier, intervenuto nel corso della conference call di
Nei primi nove mesi del 2017, gli utili netti di Unicredit sono saliti a 4,672 miliardi, segnando un rialzo del 164% rispetto a 1,768 miliardi dello stesso periodo del 2016. I ricavi relativi allo stesso periodo sono invece scesi del 2,7%, da 15,190 miliardi a 14,776 miliardi di euro.La trimestrale è stata pubblicata in anticipo, in
le indiscrezioni stampa su un possibile interesse di Unicredit per una fusione con Commerzbank sono “una bufala”. Lo ha detto il vice presidente della banca Vincenzo Calandra Buonaura. Il 20 settembre due fonti vicine alla situazione hanno riferito a Reuters che Unicredit aveva recentemente espresso al governo di Berlino il suo interesse per una fusione
l cda di Unicredit ha approvato una serie di modifiche statutarie volte a rafforzare la governance “in linea con le migliori prassi”. Tra le modifiche l’attribuzione al Cda della facoltà di presentare una propria lista di candidati, l‘eliminazione del limite del 5% all’esercizio del diritto di voto, la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in
Si infittisce il mistero intorno a un possibile matrimonio italo-tedesco. Ora spunta l’ipotesi francese. Analisti: un’inversione a U per Unicredit.
Primo semestre in crescita per gli utili di UniCredit, che ha chiuso il periodo terminato il 30 giugno con profitti netti di 1,853 miliardi di euro, in crescita del 40,2% rispetto al primo semestre 2016.Solo nel secondo trimestre il risultato è stato pari a 945 milioni di euro. Battute le attese degli analisti che avevano
L’agenzia di rating Fitch ha allineato il rating di lungo termine di Unicredit a quello del debito sovrano italiano a “BBB” con outlook rivisto a “Stabile” (da “Negativo”). Il rating a breve termine è stato confermato a “F2”.
Non importa chi sarà il vincitore dalle elezioni francesi. Chiunque tra i due candidati favori in corsa per l’Eliseo, tra Le Pen e Macron, dovrà fare i conti con un Parlamento che non sarà facile da gestire. Ne è convinto Erik Nielsen, capo economista di Unicredit, che in una nota odierna ricorda che nessuno dei due candidati
Unicredit è in rialzo del 2,73% a 13,55 euro (Ftse Mib +0,59%); la controllata turca della banca italiana (attraverso una joint venture paritaria con Koc Group), Yapi Kredi, ha venduto un portafoglio di Npl da 140 milioni di euro a Guven Varlik Yonetim. “La cessione del portafoglio costituisce parte dell’attuale strategia di Unicredit di riduzione
Intanto il titolo Unicredit a Piazza Affari stamani apre a -1,90% a 26,32 euro.