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Argentina, peso a picco: -108% contro il dollaro da inizio anno

Si allarga il bilancio negativo del peso argentino. Da inizio anno, la valuta di Buenos Aires, che solo ieri ha perso il 17%, ha perso il 108% contro il dollaro.Questo è successo il giorno dopo che il governo argentino ha chiesto inaspettatamente la concessione anticipata di un prestito di $ 50 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).Nel

Dollaro perderà colpi contro l’euro: analisti rivedono quota 1,35

Per Jp Mprgan entro fine del prossimo anno la moneta unica guadagnerà terreno contro la valuta statunitense favorita da una politica monetaria restrittiva della Bce

Trump torna ad attaccare la Fed e accusa Cina e Ue di manipolazione valutaria

Dopo l’attacco di ieri, Donald Trump torna nuovamente ad accusare la Fed.“Stringere sui tassi adesso danneggia tutto quello che abbiamo fatto” ha scritto oggi su Twitter. “Gli Stati Uniti devono avere la possibilita’ di riprendere quello che abbiamo perso a causa dalla manipolazione illegale delle valute e di CATTIVI accordi commerciali. A breve dobbiamo pagare

Borse europee: avvio sprint, euro torna sopra 1,25

Partenza in territorio positivo per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. A far da traino è ancora una volta Wall Street, che ieri ha snobbato gli ultimi dati sull’inflazione USA, optando per una nuova tornata di acquisti sull’azionario. Sul valutario l’euro / dollaro  mostra un rialzo dello 0,32% torna sopra 1,25.Tra le principali

Euro/dollaro sfonda quota 1,20: mai cosí forte da tre anni

Inizia in forte accelerazione il 2018 dell’euro, che tocca nei confronti del dollaro il livello più alto negli ultimi tre anni. La moneta europea, che a ridosso del capodanno ha superato quota 1,20 è ora scambiata a 1,2046 dollari contro gli 1,2045 segnati il 2 gennaio 2015. Per trovare un livello più alto bisogna tornare alla

L’ipotesi fine QE dà la carica all’euro, ai massimi da una settimana sul dollaro

L’ipotesi della fine prossima del QE mette il turbo all’euro, che sale sui massimi da una settimana nei confronti del dollaro, spinta dai commenti del membro del board della Banca centrale europea Sabine Lautenschlaeger, secondo cui sarebbe opportuno avviare una riduzione degli acquisti asset dall‘inizio dell‘anno prossimo in un percorso di smantellamento del quantitative easing.Intorno alle

Investitori tornano a guardare con interesse al dollaro

Nonostante il calo odierno, gli investitori tornano a compare il dollaro. Dai minimi di settembre la valuta statunitense ha segnato un rialzo del 2,9% sull’euro complice la politica restrittiva della Fed e l’instabilità politica europea.Oggi l’euro è tornato a rialzare la testa sul dollaro alle prime battute sui mercati internazionali, passando di mano a 1,1780

“Dollaro destinato a restare debole per colpa di Trump”

Ne è convinto l’investitore elvetico Marc Faber: “Possibile rimbalzo nel breve periodo, ma nel lungo termine nessun apprezzamento in vista”.

Euro approfitta debolezza dollaro, resta sopra 1,20 ai massimi da due anni

Euro resta sopra quota 1,20 dollari ai primi scambi sui mercati valutari europei: la moneta unica europea è scambiata a 1,2073 dollari (1,2019 ieri dopo la chiusura di Wall street) ai massimi da gennaio 2015. Lo yen invece passa di mano con la valuta europea a 130,4.Ad incidere sulla debolezza della valuta americana le attese sui

Valute: euro, poco spazio per nuovi rialzi. Dollaro verso la lateralità

L’euro si è mosso con decisione al rialzo, oltre 1,20, per poi rientrare sotto la soglia, nel corso della conferenza stampa di Mario Draghi.