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Se ne discuterĂ questa settimana a Tallin. Tra i paesi aderenti anche l’Italia, insieme a Germania, Francia e Spagna.
E’ il ministro dell’economia Bruno Le Maire a rilanciare l’idea della web tax annunciando la presentazione di una proposta congiunta con la Germania a metĂ settembre
Francia e Germania si avviano a lavorare su una proposta congiunta di una web tax per multinazionali come Amazon, Google e Airbnb da adottare in sede di Unione europea
PARIGI (WSI) – Il 15 settembre a Tallin, nel prossimo consiglio dei ministri Ue, Parigi e Berlino presenteranno una proposta congiunta franco-tedesca sulla fiscalità digitale.Il fine è quello di stoppare le acrobazie di ottimizzazione fiscale che permettono alle varie Google, Amazon, Facebook, Airbnb o Booking di sfruttare la loro natura virtuale per pagare le tasse
Pur con le dovute premure del caso, una Web Tax contro i grandi gruppi Internet, come Amazon, Facebook e Google, è necessarie e il principio su cui si basa è apprezzabile. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, in riferimento alla proposta contenuta nella manovra finanziaria del governo che prevede di
Corporate e web tax sul tavolo del vertice delle Finanze di Bari. Euro commissario Moscovici: “flessibilità è stata giĂ garantita all’Italia”.
Un emendamento alla manovra correttiva punta alla creazione di un accordo preventivo rafforzato tra digital companies e Fisco italiano.
La web tax eliminerà la tobin tax: così il presidente di Select Milano Pezzulli
L’Italia proporrĂ ai paesi del G7 delle Finanze, in programma a Bari, la web tax
Due proposte firmate dal Pd e da Pastorino e Civati chiedono l’obbligo di partita Iva italiana per chi vende servizi online in Italia