Dal taglio delle imposte all’introduzione di nuovi sussidi familiari, passando per nuovi sistemi per misurare e favorire l’equità di genere.
È lunga la lista delle proposte, formulate nel piano della task force guidata da Vittorio Colao, che, dopo due mesi di lavoro, sono arrivate sul tavolo del premier Giuseppe Conte, per rimettere in moto l’economia italiana.
Si tratta di un documento di 121 pagine (scarica il documento integrale) intitolato “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”, ribattezzato “piano Colao”, che prevede un elenco di 102 proposte per favorire la ripresa del paese.
Le proposte saranno ora prese in esame dal governo, che deciderà cosa farne. In un’intervista al Corriere della Sera, Vittorio Colao, a lungo manager della compagnia telefonica multinazionale Vodafone, ha detto che sarà soddisfatto se il governo ne implementerà “una quarantina”.
La scelta di quali saranno quelle da considerare prioritarie, ha continuato, spetta alla politica.
Il documento, lungo ed elaborato, che verrà illustrato nei prossimi giorni, propone obiettivi generali e sei ambiti fondamentali per il rilancio:
- Impresa e lavoro; Infrastrutture e ambiente;
- Turismo, Arte e Cultura;
- Pubblica Amministrazione;
- Istruzione;
- Ricerca e Competenze;
- Individui e Famiglie.
Tra le proposte principali:
- Rinvio saldo imposte 2019 e acconto 2020
- Riforma congedi parentali, indennizzi a 60%
- Escludere Covid da responsabilità penale
- Agevolazioni fisco per operatori turismo
- Accelerare sul 5G
- Servono più nidi 0-3 anni,coprire almeno il 60%
- Spinta rientro Italia aziende alto valore
- Due sanatorie, su lavoro nero e contante
- Aumentare accesso turismo, da Av a aeroporti
- Passaggio ai pagamenti elettronici
- Colmare gap digitale
- Sviluppare alta velocità dorsale adriatica
- “Reddito” ad hoc per donne vittima di violenza
“Il Comitato – si legge nella nota – che ha operato su base volontaria e senza costo alcuno per la collettività – ha ringraziato il Presidente del Consiglio per l’opportunità offerta di mettere a disposizione delle istituzioni della Repubblica le proprie competenze. Un particolare ringraziamento va ai funzionari delle Istituzioni che nelle otto settimane di lavoro hanno contribuito, agevolato e supportato sul piano tecnico le attività del Comitato”.