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TALEBANI AGLI USA: ‘BIN LADEN? PARLIAMONE’

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Il governo talebano in Afghanistan si è detto pronto a discutere con gli USA di Osama Bin Laden.

Lo riporta la Reuters che cita l’agenzia Afghan Islamic Press, con sede in Pakistan.

Nel balletto che alterna avvertimenti minacciosi ad aperture al diaologo, i talebani affermano di non aver “tentato di creare problemi agli Usa”, aggiungendo che “abbiamo avuto vari contatti con l’attuale e i passati governi americani e siamo pronti per altri contatti”.

Intanto dal consiglio religioso degli Ulema, massime autorità dei talebani, dovrebbe uscire domani la decisione sul destino di Bin Laden, definito “ospite” del governo afgano.

Cos’ ha riferito all’Agenzia di stampa islamica afgana (Aip), il ministro dell’Educazione talebano Mullah Amir Khan Muttaqui, membro del consiglio.

Muttaqui ha parlato di situazione “tesa” nel paese.

L’America accusa Bin Laden di essere il mandante e l’organizzatore degli attacchi terroristici dell’11 settembre che hanno colpito New York e Washington, ma il miliardiario saudita ha negato qualunque coinvolgimento.

In Pakistan 35 organizzazioni islamiche hanno fatto sapere che se gli USA attaccheranno l’Afghanistan per l’ospitalità e la protezione data a Bin Laden, seguiranno qualsiasi invito
a una guerra santa da parte di Kabul.

In Iraq il governo di Saddam Hussein smentisce che ci sia stato un incontro tra i servizi segreti del paese e Mohammed Atta, uno dei sospetti piloti kamikaze che hanno colpito le torri gemelle del World Trade Centre di New York.