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Tapestry vicina all’acquisto della società madre di Versace, Capri Holdings

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Secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, Tapestry, il gigante del lusso USA, è vicino a un accordo per l’acquisto di Capri Holdings, società madre di vari brand come Michael Kors, Versace e Jimmy Choo.

In seguito alla notizia, il titolo Capri Holdings vola in borsa nel premarket USA, segnando un rialzo del 30%, raggiungendo i 45 dollari per azione. Tapestry invece in lieve calo dello 0,8% a 41 dollari.

I dettagli dell’accordo Tapestry-Capri Holdings

Il gruppo statunitense cerca di rafforzare la propria presenza nel settore del lusso dopo la strepitosa crescita del rivale LVMH. Allo stato attuale, le società di lusso USA sono rimaste indietro rispetto ai loro competitor europei come LVMH, proprietario di 75 brand tra cui Tiffany, Louis Vuitton e Dior e il rivale francese Kering, proprietario di Gucci.

L’acquisto porterebbe sotto lo stesso tetto i marchi di Tapestry, tra i più noti Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, insieme a Jimmy Choo e Versace,  che sono di proprietà di Capri Holding. Secondo fonti anonime del Wall Street Journal, l’accordo potrebbe essere ufficializzato già oggi. Capri ha un valore di mercato pari a 4 miliardi di dollari, mentre Tapestry è di circa 10 miliardi di dollari.

L’Europa l’indiscusso re del lusso

L’acquisizione di Capri da parte di Tapestry è un tentativo delle società statunitensi di competere con i colossi francesi LVMH e la società madre di Gucci, Kering. Ma anche questi due, hanno recentemente chiuso degli accordi per espandere la propria presenza nel panorama del lusso globale.

Il mese scorso Kering ha annunciato di aver acquistato il 30% di Valentino per la somma di 1,7 miliardi di euro. Portando così a casa un altro grande marchio del lusso. Poi ricordiamo il tentativo di Kering di acquisire Tom Ford, ma la società francese ha perso la battaglia contro il colosso dei cosmetici Estée Lauder, che ha pagato più di 2 miliardi di dollari per il marchio di alta moda.

Mentre LVMH nel 2021 ha concluso un accordo record per l’acquisto del produttore di gioielli USA, Tiffany, rafforzando il proprio portfolio di marchi di fascia alta del settore del lusso.

La performance di Capri Holdings

Dal 2014 ad oggi, il valore di mercato di Capri Holdings è calato in maniera drammatica. Da un picco di 20 miliardi di dollari è infatti sceso all’attuale valore di 4 miliardi. La società ha dovuto affrontare varie sfide legate all’eccessiva esposizione del suo marchio di punta Michael Kors e varie acquisizioni che hanno prodotto risultati contrastanti.

Il titolo quotato a New York ma con sede a Londra ha perso circa il 40% da inizio anno, in seguito a conti trimestrali che hanno rivelato delle vendite deludenti.

La società fondata 20 anni fa dallo stilista Michael Kors è diventata pubblica nel 2011 – inizialmente con il nome Michael Kors – per poi cambiare nome in Capri Holdings.

Ricordiamo che nel 2017 la holding statunitense ha acquistato il marchio di calzature firmate Jimmy Choo. E nel 2018 ha portato a casa anche il noto brand di lusso italiano, Versace, cambiando nome e diventando a tutti gli effetti Capri Holdings.