ROMA (WSI) – Quest’anno centinaia di migliaia di italiani dovranno ancora trovare da soli il modo di affrontare la sfida della duplice tassa sulla casa Imu-Tasi.
Per la local tax e per poter ricorrere alla semplificazione bisognerà infatti aspettare il 2016, visto che la maggior parte dei comuni non è ancora in grado di spedire a casa il modulo precompilato della tassa.
Molte amministrazioni locali non sono preparate all’eventualità che i cittadini facciano domanda del bollettino precompilato in massa.
La maggioranza dei comuni non si è ancora infatti attrezzato per mettere in pratica le indicazioni contenute nella finanziaria approvata dal governo Letta, contando sul fatto che per legge non sono obbligati a mandare i bollettini a casa se il contribuente non ne fa richiesta.
Il governo spera che una volta approvato il decreto enti locali – forse succederà in settimana – le amministrazioni pongano rimedio. Il testo provvederà – tra le altre cose – a ricostituire il fondo per compensare i comuni penalizzati nel gettito dal passaggio dall’Imu alla Tasi.
La Stampa ipotizza che nel caso in cui le amministrazioni in ritado non si adeguino, si formeranno “lunghe code ai Caf, ritardi e rischio di non essere in grado di pagare in tempo”.
La prima scadenza della Tasi è fissata per il 16 giugno.
Fonte: La Stampa
(DaC)