ROMA (WSI) – L’abbattimento promesso dal governo delle tasse immobiliaari farebbe risparmiare fino a 403 euro.
Tale è la somma che guadagnerebbe chi abita a Torino se la Tasi venisse abolita. In media la somma sarebbe invece di 180 euro per quasi 26 milioni di famiglie proprietarie di una prima casa.
Prima di parlare di tagli alle tasse, Renzi e il governo dovrebbero però essere sicuri di trovare le coperture e non fare ipotesi sulle risorse proveninenti dalla spending review.
È vitale – dice il comunicato del sindacato – “garantire la totale copertura finanziaria per evitare che si ripeta ciò che gli Italiani hanno vissuto in questi anni e, cioè, che si cambi il nome ma non la sostanza (ISI, ICI, IMU, TRASI, TUC, IUC, TASI) oppure che i Comuni (consenzienti o inconsapevoli) aumentino, per bilanciare le minori entrate, altre imposte e tasse locali a iniziare dell’IRPEF Comunale (che pesa soprattutto sui lavoratori e pensionati), oppure taglino servizi essenziali per i cittadini”.
Per evitare che ciò accada, suggerisce il segretario confederale Guglielmo Loy, Renzi potrebbe “staccare 8 mila assegni intestati ai Comuni, con copertura certa, dall’importo complessivo di 4,6 miliardi di euro”. Infatti, a tanto ammonta il gettito per i comuni derivante dalla Tasi, di cui 3,8 miliardi di euro per la prima casa e il resto, 800 milioni, per gli altri immobili”
“Ultimo, ma non secondario: prima di parlare di abbassare altre tasse, il governo si preoccupi di trovare, subito, le coperture per 12,6 miliardi di euro per l’anno prossimo al fine di evitare gli aumenti dell’Iva e delle Accise che peserebbero molto e di più dell’abolizione della TASI, soprattutto per le famiglie a basso reddito”.
Il risparmio medio per capoluogo sarebbe di 203 euro. A Roma sarebbe di 391 euro, a Siena di 356 euro, a Firenze di 346 euro, a Genova di 345 euro. Tra le città dove cambierebbe meno per le tasche dei cittadini figurano Asti (19 EURO), Ascoli Piceno (46 euro), Crotone (51 euro), Catanzaro (57 euro) e Cesena (60 euro).
Secondo uno studio di Confidelizia, le tasse sugli immobili sono triplicate dal 2011 al 2014. Il gettito di Imu e Tasi, infatti, ha raggiunto i 25 miliardi di euro nel 2014 mentre, nel 2011, quello dell’Ici era stato di circa 9 miliardi di euro. Questi alcuni dei dati sulla tassazione degli immobili diffusi da Confedilizia.
(DaC)