ROMA (WSI) – Il Consiglio dei ministri ha approvato “due decreti legislativi di semplificazione fiscale: Una grande opera di semplificazione, per uno stato vicino al cittadino”. Così il ministro Maria Elena Boschi, che spiega: “Il Dlgs approvato in Cdm ”non riguarda solo le dichiarazioni (dei redditi) ma è un provvedimento a tutto tondo. Inizierà anche il percorso di riforma del catasto con la costituzione delle commissioni (censuarie, ndr) che rivedranno il catasto. Approvato – dice poi il ministro – il provvedimento sui risarcimenti ai detenuti “dopo le contestazioni della Corte di Giustizia europea per metterci in regola ed evitare procedure di infrazione”.
Arriva dal 2015 a 30 milioni di italiani, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata sui redditi 2014. Lo prevede la bozza del decreto legislativo che attua la delega fiscale. Sarà comunque possibile presentare la dichiarazione secondo le vecchie modalità. E dal 2016 la dichiarazione precompilata conterrà anche le spese sanitarie del 2015. Secondo la bozza del decreto legislativo, l’Agenzia delle entrate renderà disponibile per via telematica “entro il 15 aprile di ciascun anno” ai titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilati la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente che può essere “accettata o modificata”.
Resta ferma “la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie”. La certificazione da parte dei sostituti di imposta andrà inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo. Per ogni certificazione omessa tardiva o errata si applica la sanzione di 100 euro. Assicurazioni, enti che erogano i mutui, enti previdenziali, forme pensionistiche complementari, trasmettono le relative informazioni entro il 28 febbraio. Quanto alle spese sanitarie, che non entreranno nella dichiarazione precompilata già l’anno prossimo, Asl, ospedali, e strutture di cura, compresi gli ambulatori, farmacie pubbliche e private e chi eroga assistenza protesica e integrativa, dovranno inviare al sistema Tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate nel 2015, che andranno quindi nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
“Al momento – ha spiegato la Boschi – sono necessari eventuali interventi aggiuntivi del contribuente” sulle informazioni “non a conoscenza delle amministrazioni” ha detto al termine del Cdm il ministro Maria Elena Boschi precisando che “a partire dal 2016 ci sarà una ulteriore semplificazione” perché nella dichiarazione dei redditi precompilata compariranno “attraverso il tesserino sanitario, che si può immaginare di utilizzare in futuro per tutte le visite mediche” anche le spese sanitarie.
Nessun obbligo di dichiarazione per l’eredità, se devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto, nel caso in cui l’attivo ereditario abbia un valore non superiore a “euro centomila”.
Agevolazioni in arrivo per le società tra professionisti. Si prevede che, a fini Irap, tali società siano equiparate alle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio informa associata di arti e professioni. Tra le novità anche per le spese di vitto e alloggio dei professionisti che ”non costituiscono compensi in natura” per il professionista stesso.
Il rimborso del credito di imposta sarà effettuata entro 2 mesi dalla richiesta del contribuente. Contestualmente saranno erogati gli interessi.
Salta obbligo debiti P.a. in dichiarazione – Salta l’obbligo per le società di indicare nella dichiarazione i debiti della P.a.
Fino a 15 mila euro rimborsi Iva senza adempimenti – Ampliato da 5mila a 15mila euro l’ammontare dei rimborsi Iva eseguibili senza alcun adempimento. Lo prevede la bozza del decreto legislativo sulla semplificazione fiscale. Per i rimborsi oltre i 15mila euro non è più necessaria la prestazione della garanzia dello Stato. Non sono previsti limiti all’ammontare dei rimborsi ottenibili dai contribuenti non a rischio.
La bozza del testo semplificazioni fiscali oggi in Cdm prevede un dlgs di 34 articoli organizzato in 6 capi, di cui 5 riguardano semplificazioni per le persone fisiche, per i rimborsi, per le società e per la fiscalità internazionali, e per i coordinamenti normativi. Il sesto riguarda l’eliminazione di adempimenti superflui.