E’ da due anni che i cittadini svedesi pagano piu’ tasse del dovuto. Siamo al paradosso. Le autorità svedesi si sono lamentate dunque per l’eccessivo ammontare di tasse pagate dal popolo del paese scandinavo, dove è in vigore un modello di Welfare “socialista” ritenuto dagli economisti tra quelli piu’ efficienti al mondo, ma anche piu’ costosi per le finanze pubbliche e per i contribuenti.
Qualcosa è cambiato pero’ quando due anni fa la banca centrale della Svezia ha portato i tassi di interesse sotto lo zero. Il governo ora vuole scoraggiare i contribuenti a versare piu’ tasse di quello che devono allo stato.
Si tratta di un’altra delle anomalie creata dai tassi negativi. Un costo del denaro inferiore allo zero ha reso uno dei carichi fiscali piu’ cari al mondo decisamente meno dispendioso per famiglie e imprese, le quali sono spinti a consegnare denaro allo Stato svedese per via dei rendimenti generosi.
Gli ultimi dati ufficiali, resi noti oggi, mostrano che il governo in Svezia ha generato un surplus di bilancio di ben 85 miliardi di corone (somma equivalente a quasi 9 miliardi di euro) nel 2016. Di questa cifra, circa 40 miliardi provengono da tasse eccedenti. Il governo dovrà ripagare insomma piu’ di 4 miliardi e 200 milioni di euro ai cittadini che l’anno scorso hanno versato al fisco piu’ del dovuto.
Svezia: bond subordinati per salvare le banche
La Svezia oggi fa parlare anche per un’altra iniziativa senza precedenti volta a mettere in sicurezza quattro delle sue principali banche, le quali dovranno emettere bond per un valore complessivo di 500 miliardi di corone svedesi nei prossimi cinque anni.
Fin qui nulla di nuovo, ma l’ufficio del debito svedese ha deciso che i bond subordinati dovrebbero essere usati per risolvere le crisi bancarie. Le autorità reputano che i requisiti minimi siano talvolta raggiungibili soltanto con i bond subordinati.