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Tassi Bund in rialzo, così come anche l’Euribor

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato governativi e swap hanno registrato ieri un rialzo che ha interessato soprattutto il tratto a due anni.

Il movimento sta continuando anche in mattinata con il tasso governativo tedesco a due anni che si è portato sopra l’1,9%, prossimo al target del 2%. Ancora un rialzo per il tasso Euribor 3 mesi fissato ieri a 1,415% da 1,402% del giorno prima.

Sui periferici si è registrato un calo degli spread, movimento dovuto soprattutto al rialzo del tasso decennale tedesco.

A guidare il movimento è stato soprattutto l’attesa della riunione della Bce di oggi in cui, secondo molti operatori, Trichet potrebbe indicare la possibilità di un rialzo già nella riunione di giugno. Tuttavia l’ipotesi di una serie non continuativa di rialzi, ribadita diverse volte da Trichet e da altri membri della Bce, unito al fatto che ci attendiamo un picco dell’inflazione a luglio ci portano a ribadire la nostra attesa di un rialzo del tasso di riferimento di 25 pb nella riunione di luglio.

In tal caso Trichet dovrebbe pronunciare lo “strong vigilance” nella riunione di giugno quando dovrà fornire anche indicazioni sulle nuove modalità di esecuzione delle operazioni di finanziamento per il terzo trimestre oltre che le nuove stime di crescita ed inflazione.

Oltre alla Bce oggi è attesa anche la riunione della Boe, che non dovrebbe apportare modifiche al tasso di riferimento ed all’ammontare di acquisto di bond.

Oggi sono attese infine aste in Spagna e Francia fino a 13 Mld€.

Negli Usa ieri si è assistito ad un aumento dell’avversione al rischio tra gli operatori in un contesto di ribasso delle borse e delle materie prime e contestuali flussi in acquisto di Treasury. A supportare tale andamento hanno contribuito anche i deludenti dati macro. Sul fronte occupazione l’ADP ha evidenziato una creazione di posti di lavoro inferiore alle stime per aprile. Questo report è seguito dagli investitori perché spesso anticipa l’andamento dei dati nazionali sull’occupazione che saranno rilasciati domani.

In forte calo l’Ism non manifatturiero che ad aprile è sceso da 57,3 a 52,8, minimo da 8 mesi. Pur mantenendosi in un’area che indica l’espansione del settore legato ai servizi, l’indice anticipatore segnala un possibile rallentamento nei mesi a venire. I tassi di mercato a 10 anni sono calati ai minimi da metà marzo, mentre i tassi sui bills a 6 mesi hanno raggiunto il minimo storico allo 0,06%.

Vendite sulle borse guidate dai settori legati alle materie prime e dagli industriali. Oggi sono previsti interventi di alcuni membri della Fed, tra cui anche quello del governatore Bernanke.

Valute: l’euro/dollaro resta in prossimità dei massimi dal dicembre 2009 in attesa della conferenza stampa di Trichet del pomeriggio. Il cross ieri ha tentato di salire fino ad area 1,50, fermandosi presso 1,4940 per poi ritracciare sui valori degli ultimi giorni.

Segnaliamo che lo spread Usa-Germania sul tratto a 2 anni continua ad aumentare (attualmente è circa l’1,34%) favorendo l’euro nei confronti del biglietto verde. Le parole di Trichet saranno il mover del giorno: qualora fossero pronunciate le parole “strong vigilance” potremmo assistere ad un tentativo di testare la resistenza 1,50, su attese di un rialzo del tasso di riferimento per il prossimo mese.

Il supporto oggi si colloca a 1,4750. In un contesto di aumento dell’avversione al rischio, lo yen si è apprezzato verso dollaro, calando sotto il supporto 80,70. Il livello successivo si colloca presso area 80. Più stabile l’andamento verso euro con il supporto di breve posizionato a 119,20.

Ricordiamo che i mercati giapponesi sono chiusi per festività. Segnaliamo anche il nuovo record del franco svizzero vs dollaro.

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