(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono rimasti pressoché stabili. Si è allargato lo spread tra Germania e Grecia sul tratto decennale, salito sopra la soglia dei 500pb, mentre è leggermente calato quello dell’Italia sebbene resti poco al di sopra dei 100pb.
Oggi la Grecia riceverà 14,5Mld€ di cui 8,5Mld€ serviranno per ripagare i bond in scadenza domani, e la parte restante servirà a coprire i bisogni finanziari fino a giugno. La Bce ha reso noto che fino al 14 maggio ha acquistato bond governativi per 16,5Mld€ senza però fornire dettagli ulteriori.
La liquidità immessa nel sistema sarà riassorbita oggi tramite un’asta per raccogliere depositi a termine ad 1 settimana. Il tasso sarà variabile con un tetto massimo dell’1%. L’asta sarà la prima di una serie di aste settimanali, poiché la Bce ha dichiarato la propria intenzione nel detenere i bond fino a scadenza.
Nell’Ecofin di ieri i ministri finanziari hanno discusso dei dettagli tecnici per l’implementazione del piano da 750Mld€, in particolare sulle modalità di funzionamento del veicolo da 440Mld€. Sono stati resi noti pochi dettagli di tale discussione, tra cui l’ipotesi che il veicolo verrà creato con il supporto tecnico della BEI e sarà di diritto lussemburghese.
Inoltre raccoglierà capitali sui mercati finanziari e nessun finanziamento sarà concesso ad un paese in difficoltà qualora non ci sia accordo unanime tra i paesi membri. I ministri si incontreranno nuovamente il 21 maggio per discutere di ulteriori dettagli tecnici relativi ai piani di emergenza.
Infine Junker, presidente dell’eurogruppo, ha confermato che i governi aumenteranno i propri sforzi per stabilire una tassa globale sulle transazioni dei mercati finanziari. Sul fronte macro questa mattina è attesa la fiducia degli analisti ed investitori istituzionali di aprile (indice Zew).
Il dato potrebbe portare una certa volatilità sui mercati qualora risultasse lontano dal consenso, che al momento prevede un peggioramento della componente prospettica ed un miglioramento di quella corrente. Previsto anche il dato relativo al Cpi di aprile dell’area.
Negli Usa tassi governativi sostanzialmente invariati, a fronte di un lieve rialzo dei listini azionari, malgrado il calo di circa l’1% del comparto legato alle materie prime, in seguito al ribasso di queste ultime concentrato soprattutto nel comparto dei metalli industriali.
Sul mercato monetario continua il rialzo dei tassi Libor in modo più marcato a partire dagli inizi di maggio, in seguito all’accentuarsi della crisi europea che ha indotto prima la Bce e poi oggi anche la BoJ a riattivare le linee di swap in dollari con la Fed.
La precedente fase di rialzo era stata molto più contenuta (circa 10pb sul segmento a 3 mesi nei primi 4 mesi dell’anno), riconducibile all’attesa di normalizzazione del differenziale tra il tasso di sconto ed il tasso di riferimento.
Sul fronte macro, la fiducia dei costruttori di maggio si è posizionata ai massimi dall’agosto del 2007. Si tratta di un dato interessante, collocandosi dopo la fine degli incentivi al settore immobiliare scaduti ad aprile.
L’effetto flight to quality è stato confermato dal report mensile sui flussi di capitale del dipartimento del tesoro, che ha evidenziato un forte flusso di acquisto di attività finanziarie da parte dei privati, in primo luogo i Treasury. Anche la quota di titoli governativi in mano alla Cina è aumentata, per la prima volta da settembre, portandosi in prossimità dei 900Mld$.
Valute: euro in recupero vs dollaro, dopo aver sfiorato ieri la soglia di 1,22. La valuta unica risente ancora delle ripercussioni della crisi greca culminata nel piano più ampio di 750Mld€ oltre all’inizio di acquisto di bond da parte della Bce.
La prima resistenza di breve si colloca tra 1,240 e 1,25, minimo del 2009. La chiusura contrastata dei listini asiatici ed il recupero nel finale di Wall Street hanno dato luogo ad un deprezzamento dello yen durante la notte, con la volatilità che è stata piuttosto contenuta.
Verso euro il cross ha creato un livello di supporto a 112,50, sebbene quello più importante resti collocato poco al di sopra di 110. Per oggi la resistenza si colloca a 116,40.
Materie Prime: ancora una giornata negativa per le principali materie prime penalizzate nuovamente dal marcato apprezzamento del dollaro. Negativi gli energetici ad eccezione del gas naturale (+2%). Il petrolio Wti (-2,2%) è sceso temporaneamente ai minimi del 2010 sotto soglia 70 $/b. Crollo verticale per i metalli industriali a causa di timori di un rallentamento dell’economia cinese e della chiusura in forte calo della borsa cinese. Tra i preziosi si è assistito a un nuovo record dell’oro calcolato in euro a 1008 €/oncia. Misti gli agricoli.
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